Il lavoro nero costa allo Stato 25 miliardi di euro
Un lavoratore in "nero" ogni tre aziende ispezionate da Ministero del Lavoro, Inps e Inail. 1,9 milioni i lavoratori sconosciuti alle autorità pubbliche italiane nel 2015, ma in diminuzione di circa 200.000 unità rispetto al 2014, anche grazie al Jobs Act e all’esonero contributivo triennale. Il lavoro nero ha prodotto un'economia sommersa, fatta di retribuzioni che producono ricchezza sfuggendo completamente allo Stato, di 40 miliardi e 600 milioni di euro e un'evasione complessiva di 25 miliardi e 119 milioni di euro.
E’ quanto emerge dall’indagine svolta dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro su dati contenuti nel rapporto annuale dell’attività di vigilanza svolta da Ministero del Lavoro, Inps e Inail lo scorso anno.
Leggi l'indagine