Tasse sul lavoro e sulle imprese: Italia in vetta
Troppe tasse su lavoro e imprese, troppo poche su consumi e redditi da capitale. Sempre più agevolazioni fiscali con una crescita esponenziale arrivata a quota 313 miliardi rispetto ai 254 del 2011 di mancato gettitoEcco l'analisi dell'Italia descritta dalla Corte dei Conti nel Rapporto 2016 sul coordinamento della finanza pubblica, riportato sulle pagine de Il Sole24Ore, presentato il 22 marzo al Senato alla presenza del Presidente Pietro Grasso e del Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.
Il rapporto non tralascia poi le incertezze che gravano sul 2016, collegate al rallentamento degli scambi internazionali, alle turbolenze dei mercati per via dei diffusi timori delle banche. Ma a destare massima preoccupazione è soprattutto il sistema fiscale. La tassazione in Italia si contraddistingue per la pressione fiscale elevata: a fine 2015 era pari al 43,3%, quattro punti oltre il livello medio nella Ue. A pesare è la distribuzione del prelievo, «decisamente superiore» sui redditi da lavoro e di impresa» rispetto a quello «sopportato dai consumi e dal capitale». Tradotto in numeri, significa che siamo al secondo posto nel prelievo sui redditi da lavoro con il 42,8%, quasi otto punti più della media Ue. E sui redditi di impresa siamo al terzo posto con una tassazione del 26%, oltre il 50% della media Ue.