Gergiev, Vannacci lo difende a La Zanzara: “Lo farei esibire al Parlamento Ue. Meglio Putin di Zelensky” - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 12:56

Gergiev, Vannacci lo difende a La Zanzara: “Lo farei esibire al Parlamento Ue. Meglio Putin di Zelensky”

Roberto Vannacci difende Gergiev e sostiene Putin in un intervento a “La Zanzara”. “Tra Putin e Zelensky scelgo Putin. Gergiev dovrebbe potersi esibire anche al Parlamento UE.”

Il caso Gergiev infiamma il dibattito pubblico e politico: dopo l’annullamento del concerto del direttore russo in Italia, il generale e eurodeputato della Lega Roberto Vannacci, dal palco dello spettacolo de “La Zanzara” a Marina di Pietrasanta, prende posizione controcorrente e rilancia: “Se è bravo, lo farei esibire anche al Parlamento europeo. Tra Putin e Zelensky, scelgo Putin”.

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Rispondendo alle domande di Giuseppe Cruciani e David Parenzo, Vannacci ha sottolineato: “Putin governa con il sostegno dei russi, ci sono sempre state elezioni. Putin ha ucciso Navalny? Quando me lo dimostreranno con prove oggettive ci crederò”. Sull’annullamento del concerto di Gergiev, Vannacci si è detto contrario: “Era giusto che espletasse il suo ruolo. Se è bravo, dovrebbe poter suonare ovunque, anche al Parlamento Ue. Nessuno tocchi i suoi beni, la Costituzione tutela la proprietà privata”.

Nei giorni scorsi il caso Gergiev era già diventato un caso politico, tra accuse di “razzismo culturale” e la denuncia di una “nuova inquisizione” nei confronti degli artisti russi non allineati al pensiero occidentale. “La sinistra europea – attacca Vannacci – usa due pesi e due misure: se sei artista russo, sei sanzionato, ma le Ong vengono finanziate. È un razzismo culturale mascherato da antifascismo”.

Le reazioni politiche

Il commento di Vannacci non è passato inosservato. L’ex ministro Mara Carfagna ha detto che dovrebbe dimettersi, definendo il governo pro-Kiev e affermando che usare fondi pubblici per un artista filo-Putin è scandaloso