Omega-3: il nutriente che protegge cuore, cervello, pelle e infiammazione. Ecco cosa dice davvero la scienza - Affaritaliani.it

Medicina

Ultimo aggiornamento: 14:29

Omega-3: il nutriente che protegge cuore, cervello, pelle e infiammazione. Ecco cosa dice davvero la scienza

EPA e DHA sono acidi grassi polinsaturi: molecole flessibili che entrano nelle membrane delle cellule rendendole più stabili e funzionali

di Dott. Enzo Luigi Riccardi – Dottore in Farmacia, Dottore in Scienze della Nutrizione Umana e Consulente in Nutraceutica

Omega-3: i pilastri della prevenzione che proteggono cuore e arterie, sostengono cervello e vista e aiutano a modulare l’infiammazione cronica.

Gli omega-3 non sono una moda del momento, né l’ennesimo integratore pubblicizzato online. Sono nutrienti essenziali che il nostro organismo non riesce a produrre da solo e che quindi devono provenire dall’alimentazione. E la scienza negli ultimi 50 anni ce lo ha ripetuto con grande chiarezza: assumere abbastanza EPA e DHA è fondamentale per proteggere cuore, arterie, cervello, vista, pelle e per tenere sotto controllo l’infiammazione. Numerosi studi alle spalle, sostengono che gli omega-3 rappresentano uno dei pilastri più solidi della nutrizione moderna.

Una scoperta nata tra i ghiacci della Groenlandia

La storia scientifica degli omega-3 inizia negli anni ’50, quando un ricercatore danese osservò che la popolazione Inuit del distretto di Umanak aveva valori bassissimi di infarto del miocardio rispetto ai danesi. La differenza non era la quantità di grassi, ma la qualità. La dieta occidentale era ricca di grassi animali saturi. Gli Inuit consumavano quasi esclusivamente pesce crudo o poco cotto, ricchissimo di EPA e DHA. Da questa intuizione sono nate decine di ricerche che hanno confermato il ruolo protettivo degli omega-3: antiaritmici, antitrombotici, antinfiammatori e capaci di ridurre in modo importante i trigliceridi.

Perché gli Omega-3 sono così speciali

EPA e DHA sono acidi grassi polinsaturi: molecole flessibili che entrano nelle membrane delle cellule rendendole più stabili e funzionali. Dall’EPA derivano sostanze che riducono l’infiammazione, mentre il DHA è cruciale per cervello, vista e pelle. Un organismo ricco di omega-3 produce meno molecole pro-infiammatorie e mantiene membrane più elastiche e funzionanti. Ecco perché chi ne assume di più tende ad avere: rischio cardiovascolare più basso; infiammazione ridotta; migliore funzionalità cerebrale; migliore reattività del sistema immunitario.

Cuore e arterie: gli omega-3 sono un “assicurazione” naturale

La parte più solida della letteratura riguarda il cuore. Gli studi più importanti – GISSI e JELIS – lo dimostrano chiaramente: 1 g/die di omega-3 riduce la mortalità per infarto del 10-15%; riduce la morte improvvisa del 40%; l’aggiunta di EPA (1,8 g/die) alla statina riduce gli eventi cardiovascolari del 19% in 5 anni. Anche la sola alimentazione fa la differenza: lo Chicago Western Electric Study e il Nurses’ Health Study riportano riduzioni significative di infarto e mortalità nelle persone che consumano pesce almeno 3–5 volte a settimana.

Efficaci sui trigliceridi (anche ad alte dosi)

Gli omega-3 sono gli ipotrigliceridemizzanti naturali per eccellenza: 3 g/die riducono i trigliceridi in modo netto; dosi più basse hanno effetti più modesti; l’aumento delle LDL è lieve e non pericoloso; aumentano il diametro delle LDL rendendole meno aterogene. Il profilo lipidico migliora soprattutto nei soggetti con trigliceridi elevati, obesità viscerale e steatosi epatica.

Cervello e umore: il DHA è un “mattoncino” delle cellule nervose

Il DHA è altamente concentrato: nel cervello; nella retina; nelle membrane dei fotorecettori. Bassi livelli di DHA sono collegati a: declino cognitivo; maggiore rischio di depressione; perdita di memoria; degenerazione maculare; minore acuità visiva. Al contrario, chi consuma abitualmente pesce o integra omega-3 ha migliore funzionalità mentale e ridotta incidenza di disturbi neurodegenerativi.

Omega-3 in gravidanza, allattamento e infanzia

L’EFSA indica chiaramente che: in gravidanza e allattamento servono +100–200 mg di DHA nei bambini dai 7 ai 24 mesi sono necessari 100 mg di DHA al giorno. Il DHA è essenziale per: sviluppo della vista; maturazione del sistema nervoso; corretto sviluppo psicomotorio. La madre trasferisce DHA al bambino tramite placenta e latte: se la dieta ne è povera, il rischio di carenza aumenta.

Infiammazione e malattie croniche: un aiuto fondamentale

EPA e DHA riducono molte molecole infiammatorie (IL-6, PCR, leucotrieni, sICAM, sVCAM). Questo spiega i benefici nelle seguenti condizioni: artrite reumatoide; morbo di Crohn; colite ulcerosa; psoriasi; lupus; sclerosi multipla. Una dieta ricca di omega-3 può ridurre i sintomi e, in alcuni casi, diminuire l’uso di farmaci antinfiammatori.

Pelle, capelli e unghie: i benefici più visibili

Sull’apparato tegumentario è particolarmente chiaro che gli omega-3 sono essenziali per mantenere la pelle idratata, elastica e protetta. Benefici dimostrati: pelle secca migliorata; riduzione della psoriasi; capelli più forti; riduzione della forfora; miglioramento di eczema e dermatiti. Gli Inuit, forti consumatori di pesce, hanno sorprendentemente bassi livelli di patologie cutanee: non è un caso, ma un effetto della loro alimentazione.

Meccanismo d’azione: perché funzionano davvero

Gli omega-3: rendono più fluide le membrane cellulari; stabilizzano le placche aterosclerotiche; migliorano la funzione endoteliale; riducono l’aggregazione piastrinica; modulano l’espressione genica; proteggono il cuore da aritmie. Tutti meccanismi descritti, sono basati su prove solide .

Quali dosi sono efficaci?

Secondo la sintesi riportata nel documento: 500 mg/die → prevenzione generale; 1 g/die → prevenzione cardiovascolare; 2 g/die → trigliceridi alti; 3–4 g/die → effetti su sistema nervoso, infiammazione e pelle. Importante: si parla di mg di EPA + DHA, non del peso della capsula.

Precauzioni

Come indicato nelle note finali della scheda: attenzione se si assumono anticoagulanti; possibile aumento del rischio di sanguinamento; preferire integratori purificati da metalli pesanti

Conclusione

Gli omega-3 sono nutrienti fondamentali che intervengono in moltissime funzioni dell’organismo. Le evidenze raccolte nella scheda tecnica di Omega-3 rappresentano una sintesi chiara di decenni di studi su cuore, cervello, infiammazione, metabolismo e pelle. Sono uno strumento prezioso nella prevenzione e nel supporto clinico, soprattutto per chi assume pochi alimenti ricchi di EPA e DHA o presenta condizioni di infiammazione, disturbi cardiovascolari o problemi metabolici. Per molti, raggiungere i livelli ottimali solo con la dieta è difficile. Ecco perché una supplementazione adeguata, valutata con un professionista, può fare davvero la differenza.