Medicina

Vaccini MRNA, Moderna: "Dopo quelli per Covid e malaria, lavoriamo sul cancro"

Il Presidente Noubar Afeyan: "Stiamo lavorando sull’influenza, sulla Zica, sull’Hiv, e diversi altri programmi”

Vaccini MRNA, Noubar Afeyan (Moderna): "Dopo quelli per Covid e malaria, ne arriveranno altri"

Noubar Afeyan, presidente della società di biotecnologie Moderna, parla del futuro dei vaccini: “Nel nostro caso abbiamo sviluppato un vaccino contro il Covid-19, e non vediamo l’ora di vedere in futuro quando potremo utilizzare il nostro sistema immunitario per fornire ulteriore sicurezza. Abbiamo annunciato poco fa che Moderna ha deciso di collocare uno stabilimento in Africa: ci aspettiamo di produrre circa 500 milioni di dosi di vaccini, incluso quello contro il Covid, e di investire 500 milioni di dollari per impiegare nuova tecnologia. Sono entusiasta, e non vedo l’ora di espandere la nostra lotta comune”, ha detto a Sky TG24.

Noubar Afeyan (Moderna) sul vaccino contro la malaria

Sull'approvazione da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) dell'uso diffuso del primo vaccino contro la malaria nei bambini dell'Africa subsahariana e di altre regioni con trasmissione da alta o moderata della malattia, di essere “veramente entusiasta di questa notizia, e non vedo l’ora che questo vaccino possa proteggere migliaia di persone in tutto il mondo. Ovviamente c’è una connessione con il nostro lavoro, di avere il potere di un nuovo vaccino e affrontare una delle più grandi malattie”.

“Le Startup sono uno strumento molto importante per il cambiamento. Se si pensa alle Startup che lavorano nella scienza, nella tecnologia, sono quelle che rendono le cose che si pensavano impossibili, invece, possibili. Lo abbiamo fatto lavorando, in modo preciso, e per apportare trasformazioni importanti bisogna lavorare in maniera decisiva, avanzare in maniera progressiva, ed è questo in cui ci siamo specializzati, in flagship. Questi sono i veicoli migliori per raggiungere i nuovi traguardi, per collaborare e fare una grande differenza”. 

Noubar Afeyan (Moderna): "Stiamo lavorando sull’influenza, sulla Zica, sull’Hiv, e diversi altri programmi”

“E’ difficile prevedere il futuro, ma a breve, e forse a lungo termine, questa tecnologia avrà un vantaggio importante. E’ importante capire che con i vaccini mRna si può trasferire l’informazione alle proteine, aiutando le nostre cellule. Una volta utilizzata la tecnologia mRna si possono produrre diversi vaccini, medicine, e più lo facciamo più impareremo, e più potremo espandere l’insieme delle malattie che potremo sconfiggere. Stiamo lavorando sull’influenza, sulla Zica, sull’Hiv, e diversi altri programmi”. 

Noubar Afeyan (Moderna): "Vaccini Mrna anche per il cancro"

“Si’, sono d’accordo. E penso che sarà utile in due modi. Primo, sappiamo che il cancro, come una malattia virale, cambia continuamente, e abbiamo già dimostrato che con l’mRna possiamo rispondere, possiamo produrre attivatori specifici. Secondo, possiamo utilizzare diverse proteine che possono combattere anche questa malattia”. Così Noubar Afeyan, rispondendo alla domanda se concorda con chi sostiene che la tecnologia dell’Rna sarà importante anche per sconfiggere il cancro.

“Stiamo testando - ha proseguito - sia il nostro approccio con il vaccino, sia altre sperimentazioni. Quindi nei prossimi due anni potremo avere dei dati che ci guideranno sul capire qual è l’approccio migliore, o se dovremo apportare cambiamenti. Ma ovviamente siamo impegnati a combattere il cancro”.

“Crediamo che le necessità date da questa pandemia possano essere affrontate anche in altri Paesi. Produrre altri dosi è il modo migliore per combattere la pandemia. A lungo termine avremo discussioni, e abbiamo discussioni, con diversi Paesi per prepararci ad una produzione dedicata della nostra tecnologia mRna in differenti aree. Questo riguarda espandere i nostri investimenti e generare capacità in tutto il mondo, ma non posso commentare su dove esattamente”, ha aggiunto Noubar Afeyan, sottolineando che “non posso dire i Paesi, ma queste discussioni continueranno. Sarà tutto basato su quale sarà il prossimo percorso, e ovviamente sono entusiasta di parlare con diversi paesi inclusa l’Italia”.

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