Gruppo Cap
Robecco sul Naviglio, Cap Evolution accende il primo sistema agrivoltaico su un depuratore
L’impianto combina energia solare e agricoltura sostenibile: produrrà oltre il 14% del fabbisogno energetico del depuratore, riducendo costi e impatto ambientale

Robecco sul Naviglio, Cap Evolution accende il primo sistema agrivoltaico su un depuratore
Cap Evolution, società del Gruppo Cap attiva nel trattamento dei rifiuti e nella produzione di energia da fonti rinnovabili, ha inaugurato il primo sistema agrivoltaico applicato a un impianto di depurazione. Il progetto, realizzato a Robecco sul Naviglio, nel Milanese, ha richiesto un investimento di circa 850mila euro e si presenta come un modello virtuoso di sostenibilità integrata.
Energia solare e suolo agricolo, un binomio efficiente
Il sistema si compone di due impianti distinti ma complementari: uno fotovoltaico, installato sulle superfici impermeabili del depuratore, e uno agrivoltaico, sviluppato su terreni agricoli adiacenti. Quest’ultimo consente di coltivare mantenendo l’ombreggiamento parziale del terreno, riducendo così lo stress idrico e il consumo di acqua. Entrambi gli impianti sono stati progettati per alimentare direttamente il depuratore, con l’obiettivo di abbattere la dipendenza dalle fonti fossili e aumentare l’autoproduzione di energia da rinnovabili.
Più energia green, meno costi per il depuratore
Il depuratore di Robecco, uno dei principali gestiti da Cap Evolution, ha un fabbisogno energetico annuo di circa 7,5 GWh. Il nuovo sistema sarà in grado di generare oltre 1,1 GWh all’anno, coprendo più del 14% del consumo complessivo. Una quota significativa che non solo permette di contenere i costi energetici, ma anche di avvicinarsi agli standard ambientali europei fissati dalla direttiva sul trattamento delle acque reflue.
L’approccio integrato di Cap Evolution
“Questo progetto – commenta Alessandro Reginato, direttore generale di Cap Evolution – rappresenta perfettamente l’approccio integrato che portiamo avanti: innovare le infrastrutture per renderle più efficienti, ridurre l’impatto ambientale e valorizzare il territorio. La combinazione di fotovoltaico e agrivoltaico ci consente di potenziare l’autoproduzione e, allo stesso tempo, sostenere un’agricoltura più resiliente di fronte ai cambiamenti climatici”. Un’iniziativa che conferma l’impegno del Gruppo Cap verso la transizione ecologica e il ruolo sempre più strategico delle utility nel futuro energetico dei territori.