Aggressione con l'acido, nuove foto dal telefono di Alex

Perde un 'pezzo' la difesa di Martina Levato, l'ex studentessa bocconiana gia' condannata a 14 anni di carcere per l'aggressione con l'acido ai danni di Pietro Barbini e ad altri 16 anni per altri presunti agguati. L'avvocato Daniele Barelli lascia il mandato difensivo che resta solo, in attesa di eventuali sostituti, al legale Alessandra Guarini.

Non e' il primo cambio in corsa nella complessa vicenda giudiziaria che vede protagonisti Martina e l'amante Alexander Boettcher (condannato a 14 anni per il caso Barbini e a processo con rito ordinario per gli altri blitz): in poco piu' di un anno sono diversi i legali che hanno rinunciato alla difesa e sono stati sostituiti da altri. L'ultimo, appunto, Barelli, che ha formalizzato ieri la rinuncia al mandato. Il prossimo 7 aprile iniziera' per Levato e per Boettcher il processo d'appello sul caso Barbini, mentre a maggio dovrebbe arrivare la decisione del Tribunale dei Minorenni sull'affidamento del figlio della coppia, nato a Ferragosto.

Come se non bastasse in questa complicata e a tratti surreale vicenda, spuntano fotografie, video, mms e 40 chat di WhatsApp dopo che due giorni fa è stato sbloccato lo smartphone di Alexander Boettcher, il broker già condannato a 14 anni. E' su questo materiale che stanno lavorando i consulenti delle parti  in vista dell'udienza fissata per lunedì prossimo.

Da una mole complessiva di 9-10 gigabyte, da quanto riferisce l'agenzia Ansa, stanno venendo a galla una serie di immagini, tra cui alcune fotografie, e di "dettagli", anche dalla messaggistica WhatsApp, che potrebbero essere utili per ricostruire il quadro probatorio sull'aggressione a Stefano Savi, che sarebbe stato colpito per uno scambio di persona, e su quella tentata ai danni di Giuliano Carparelli, vero obiettivo della cosiddetta 'coppia diabolica' e del presunto complice Andrea Magnani.