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Milano
Aggressioni in metro, Filt Cgil: "Ora provvedimenti concreti"

IMPRESE-LAVORO.COM - Milano – Dopo le aggressioni al personale Atm, oggi riunione col Prefetto, Renato Saccone, le Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco, Il Comune di Milano, la Città Metropolitana, la Direzione di Atm e Trenord e le Organizzazioni sindacali. Decisi Tavoli tecnici con le aziende e impegno straordinario di Plofer, con i gestori dei trasporti chiamati a promuovere l’avvio di percorsi di formazione per il personale di front-office al fine di gestire al meglio situazioni critiche e di conflittualità nelle attività di servizio. Verrà fatta altresì una verifica attenta delle misure di difesa passiva e degli impianti di videosorveglianza.

Filt Cgil: " Riteniamo infatti che la statistica delle aggressioni elaborata dalle aziende si concentri solo sugli eventi più gravi"

Al termine dell’Incontro Luca Stanzione e Angelo Piccirillo, rispettivamente segretario regionale e milanese della Filt Cgil, hanno detto: “La riunione di oggi, positiva in quanto dimostra l’attenzione che la Prefettura ha sempre avuto sui temi della sicurezza in ambito TPL, è stata tuttavia interlocutoria. Auspichiamo che la ripresa del confronto a settembre, con la decisione, che condividiamo, di dividere i tavoli, tra Trenord e Atm, possa raggiungere esiti più concreti. Riteniamo infatti che la statistica delle aggressioni elaborata dalle aziende si concentri solo sugli eventi più gravi, come l’ultimo che ha visto un lavoratore Atm ricoverato a causa delle gravi lesioni subite, ma che gli episodi di aggressioni verbali – che possono o meno sfociare nelle vie di fatto – abbiano una preoccupante cadenza quotidiana. Non chiediamo certo la militarizzazione della città, ma che ci si basi su statistiche maggiormente realistiche e in relazione a queste si realizzi una mappatura dei percorsi o delle zone più a rischio sui quali concentrare una maggiore presenza delle forze dell’ordine. Auspichiamo inoltre da parte di Comune e Aziende l’avvio di diffuse campagne di sensibilizzazione che vadano ad incidere sulla vasta gamma di comportamenti che vanno dalla maleducazione alle azioni criminali. Riteniamo che, vista la storia di Atm e il suo rapporto con Milano, aggredire una lavoratrice o un lavoratore equivalga ad insultare non solo il valore di un servizio pubblico preziosissimo ma anche la città stessa.”

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