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Ambiente: Milano non aderisce a car free day, polemiche degli ambientalisti

Ambiente: Milano non aderisce a car free day, polemiche degli ambientalisti

Il 22 settembre, car free day, il Comune di Milano non chiudera' il traffico come richiesto da un ordine del giorno di Milano Progressista approvato in estate dal Consiglio comunale. Saranno comunque previste cinque iniziative per sensibilizzare alla riduzione l'uso dell'auto privata. Queste le decisioni dell'assessore alla Mobilita', Marco Granelli, comunicate in occasione della commissione consiliare dedicata all'emergenza climatica. La prima iniziativa si svolgerà venerdi' 20 settembre, alle ore 16, intorno a una scuola, dove per l'occasione le strade nei dintorni saranno car free e ci saranno eventi pedonali e ciclabili. Per domenica 22 sono invece previste quattro iniziative: una manifestazione ciclabile da Duomo all'Arco della Pace organizzata dall'associazione Fancie Bike Woman; l'evento "Una coperta scucita", dalla Barona e Giambellino, fino alla stazione di porta Genova per vedere le nuove stazioni del BikeMi, per conoscere meglio la tessera ATM abbinata al BikeMi e le nuove ciclabili del Municipio 6; a Vaiano Valle sara' chiusa al traffico e resa pedonale e ciclabile via Vaiano Valle dal Vigentino a Chiaravalle per far vivere le strade cittadine del parco agricolo; un giro in bicicletta da Chiaravalle al Parco Lambro lungo le sponde del fiume. "Questo programma definito con le associazioni ci aiuta a dare un primo segnale. Si tratta di cinque eventi, che simboleggiano cinque interventi che vogliamo poi rendere permanenti. Crediamo che queste cinque giornate non debbano essere una parentesi nelle abitudini di mobilita' in citta', ma una condivisione sui cambiamenti veri che si vivranno a breve a Milano", ha sottolineato Granelli in commissione. 

Un programma che pero' non ha soddisfatto le associazioni ambientaliste, che contavano sull'adesione di Milano al car free day. "La citta' non rinuncia neanche a una giornata senza auto. Il Comune avrebbe dovuto essere pronto a intraprendere scelte che non sarebbero piaciute ai cittadini", ha dichiarato Andrea Ascari, di Friday for Future che ha anche annunciato nuove manifestazioni: "Scenderemo in piazza di continuo per esigere azioni concrete e lungimiranti". La decisione dell'amministrazione di non bloccare le auto ha deluso anche il presidente Pd della commissione Mobilita', Carlo Monguzzi: "Io credo che dato che il 22 e' una domenica, il Comune di Milano debba fermare le auto e so che altri sono d'accordo con me. Sappiamo che c'e' la Settimana della Moda, ma dato che la moda e' la seconda industria piu' inquinante al mondo dopo quella petrolifera, credo che non solo il Comune debba aderire al car free day, ma penso che siano gli stessi stilisti a dover promuovere una giornata senz'auto." Molto deluso, come c'era da aspettarsi, per la mancata adesione al car free day,  il gruppo di Milano Progressista, primo firmatario dell'odg sul tema.

Di parere diverso il capogruppo di Forza Italia, Fabrizio De Pasquale, che ha dichiarato: "In passato questi blocchi non hanno prodotto, secondo dati Arpa, alcun millimetrico spostamento dell'inquinamento", senza però rinunciare a dare una stoccatina al Sindaco, "Sala ha giustamente annullato la domenica car free del 22 per l'impatto sulla moda, ma ora chiediamo al sindaco di spiegarci perche' le legittime ragioni di chi lavora nella moda valgono piu' di chi lavora nell'artigianato, nel commercio, nella logistica. Settori massacrati da divieti, blocchi e altre misure anti auto emanate da Sala negli ultimi anni".

 

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