Amministrative a Milano, FDI: "Albertini per noi possibile vincente"

Amministrative a Milano, FDI: "Albertini per noi possibile vincente"

"Fratelli d'Italia non ha mai posto alcun veto su Albertini e Bertolaso. Se loro dovessero accettare la candidatura per noi sarebbero due scelte vincenti a Milano e Roma. Se Albertini e' disponibile, e viene a comunicarlo in una imminente riunione che mi auguro Salvini vorra' convocare da qui a qualche giorno, FdI sara' assolutamente concorde, perche' dalle nostre valutazioni politiche e demoscopiche e' risultato un possibile vincente con la sinistra e i 5 stelle". Cosi' il vice presidente di FdI del Senato, Ignazio La Russa, al termine del tavolo del centrodestra sulle candidature alle amministrative. 

"Albertini a Milano e' risultato il migliore dei candidati della rosa, dietro di lui ci sono altri due candidati in grado di competere con Sala, uno civico e uno no", ha spiegato La Russa. "E' stato un sindaco nostro, piu' che della Lega, siamo contentissimi che piaccia alla Lega, amico da sempre della destra italiana". 

Comunali: Albertini-Bertolaso, FdI sblocca stallo

E' positivo il bilancio della prima riunione del centrodestra sulle amministrative d'autunno, anche se non partorisce nomi. L'incontro - in formato responsabili enti locali; e non leader - si apre con l''arringa' di Ignazio La Russa che, a nome di Giorgia Meloni, si difende dalle accuse mosse nei giorni scorsi da Matteo Salvini e chiarisce che, da parte di Fratelli d'Italia, non c'e' "mai stato alcun veto, ne' mai ci sara'" sui nomi di Gabriele Albertini, per Milano, e Guido Bertolaso, per Roma. "Se Albertini e Bertolaso verrano in un vertice dei leader, che spero Salvini convochi da qui a qualche giorno, a dare la loro disponibilita' a candidarsi, Fratelli d'Italia e' disponibile a convergere sui loro nomi", garantisce La Russa. La disponibilita' di FdI rasserena subito il clima e la discussione puo' proseguire sul tema specifico dell'incontro: ovvero la mappa dei piccoli e medi Comuni che andranno al voto, esclusi, quindi, i sei capoluoghi di regione su cui spettera' ai leader la decisione finale. Al tavolo sono presenti tutti i partiti del centrodestra: per la Lega il responsabile Enti locali Stefano Locatelli e il vicesegretario federale Andrea Crippa; per FdI, il vice presidente del Senato Ignazio La Russa, il responsabile nazionale organizzazione Giovanni Donzelli e il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida; per FI, il senatore Maurizio Gasparri, responsabile nazionale settore Enti Locali, e la vice capogruppo al Senato Licia Ronzulli; per Cambiamo, il senatore Gaetano Quagliariello; per Udc, il presidente Antonio De Poli; e per NcI, il deputato Alessandro Colucci. Durante l'incontro si concorda che il centrodestra andra' unito in tutti i Comuni e sosterra' compatto i sindaci uscenti. Ai coordinatori regionali di ciascun partito viene "dato mandato di far giungere al tavolo nazionale degli Enti locali una loro comune valutazione sui nomi". Mentre, si certifica in una nota congiunta, "per le citta' metropolitane il comune indirizzo verra' ufficializzato in una imminente riunione con i leader dei partiti della coalizione". Il tavolo tornera' a riunirsi nello stesso formato mercoledi' prossimo. Cosi' come il vertice dei leader: dovrebbe tenersi a meta' della prossima settimana ma allo stato non ci sono convocazioni. 

Ora bisogna vedere se l'ok sbandierato da FdI aprira' realmente le porte alle candidature di Albertini e Bertolaso. Cioe' se questi ultimi rivedranno le loro posizioni o se ormai le loro candidature siano da considerarsi ritirate definitivamente. Nella Lega e in Forza Italia c'e' molto scetticismo. Sicuramente, con la mossa odierna, FdI ha tolto un alibi a Salvini, che nei giorni scorsi aveva accusato di troppi 'no' il partito di Meloni, e in un certo senso sbloccato la situazione. Ma qualcuno nella coalizione non crede in toto all'apertura di FdI: hanno dato il via libera solo perche' sanno che Albertini e Bertolaso non rivedranno la decisione di non candidarsi. Certamente nel partito di Meloni permangono forti perplessita' sui due candidati. "Ma non facciamo veti: non saremo noi a bloccare il centrodestra", ragionano in FdI. "Fratelli d'Italia non ha mai posto alcun veto su Albertini e Bertolaso. Se loro dovessero accettare la candidatura per noi sarebbero due scelte vincenti a Milano e Roma. Se Albertini e' disponibile, e viene a comunicarlo in una imminente riunione che mi auguro Salvini vorra' convocare da qui a qualche giorno, FdI sara' assolutamente concorde, perche' dalle nostre valutazioni politiche e demoscopiche e' risultato un possibile vincente con la sinistra e i 5 stelle", assicura La Russa. "Da parte di Fratelli d'Italia c'e' mai stata una volonta' di bloccare anzi noi vogliamo accelerare la decisione. Per noi e per Giorgia Meloni e' importantissimo decidere in pochi giorni per iniziare la campagna elettorale. Non abbiamo piu' motivo per restare a discutere e vogliamo dare una risposta chiara a chi spera tanto che tra noi si litigi: non e' questa la volonta' di Fratelli d'Italia, uniti e compatti". C'e' da considerare che Salvini fino a ora aveva evitato di convocare il vertice per non affrontare un altro tema che FdI vuole mettere sul tavolo: la presidenza del Copasir, rivendicata da Meloni, in quanto spetta per legge all'opposizione, e tuttora occupata dal leghista Raffale Volpi. "Albertini a Milano e' risultato il migliore dei candidati della rosa, dietro di lui ci sono altri due candidati in grado di competere con Sala, uno civico e uno no", continua poi La Russa (uno dei quali potrebbe essere il presidente di NcI Maurizio Lupi). "Albertini e' stato un sindaco nostro, piu' che della Lega, siamo contentissimi che piaccia alla Lega, amico da sempre della destra italiana".