Après-coup Arte Milano, la stagione inaugura con i "Dialoghi" di Katia Dilella - Affaritaliani.it

Milano

Après-coup Arte Milano, la stagione inaugura con i "Dialoghi" di Katia Dilella

Après-coup Arte Milano: il 20 settembre i "Dialoghi" di Katia Dilella inaugurano la stagione artistica della galleria. E da ottobre "Bollicine in mostra"

Après-coup Arte Milano, la stagione inaugura con i "Dialoghi" di Katia Dilella

Katia Dillella, pittrice, apre il 20 settembre alle 18, la stagione artistica della Galleria d’Arte contemporanea ad Après-coup in via Privata della Braida 5 a Milano.

Martedì 2, 16 e 23 ottobre dalle 18.30 alle 19.30, in occasione della stagione autunnale, Après-coup Arte lancia la nuova iniziativa “Bollicine in mostra”, una visita guidata alla personale “Dialoghi” con l’artista Katia Dilella e la curatrice Sarah Lanzoni, accompagnati da un calice di Blanc de Blanc.

La scelta del titolo “Dialoghi” intende evocare la stretta connessione esistente tra il lavoro pittorico e quello di scrittura.

Le tele esposte incarnano i due percorsi di ricerca artistica sviluppati parallelamente dalla pittrice dal 2014 a oggi. Sette opere - di cui un dittico - dedicate alla scrittura e una dal carattere pittorico dialogano tra loro, riflettono e condividono l’approccio scrupoloso al lavoro di quest’artista, la tavolozza cromatica dai tenui toni pastello, la pennellata e il tratto delicati, il senso metafisico trasmesso dalle immagini.

Le due produzioni si esprimono in risultati finali molto diversi che in comune conservano un elemento fondamentale: una ricerca basata sulla lettura approfondita di testi di varia natura dai quali scaturisce un pensiero che la Dilella trasferisce, a livello estetico e di contenuto, nelle sue opere.

“Katia Dilella da tempo conserva nei suoi cassetti alcune scatole che contengono le poesie, i racconti e i pensieri che ha scritto in quaderni e fogli sparsi nel corso degli anni -spiega Sarah Lanzoni, direttrice artistica e curatrice della Galleria d’Arte Après-coup- Non avrebbe mai pensato che il suo amore per la scrittura si sarebbe unito, non solo idealmente ma anche formalmente, a quello per la pittura”.

In particolare, nei lavori di scrittura, l’occhio percepisce a distanza lo spazio vuoto ma, a uno sguardo più ravvicinato, l’osservatore si ritrova stupito e impegnato a scrutare un microcosmo di particolari dalle dimensioni infinitesimali. Macchie di parole si espandono, evaporano in migliaia di lettere che è possibile percepire soltanto quando ci si avvicina sensibilmente alle tele. La tecnica si fa naturale portatrice di un messaggio: ricordare a ognuno di noi di scavare oltre la superficie di un’opera d’arte, per darne una lettura su tutti i piani, completa e profonda.

Nella produzione di carattere prettamente pittorico, il lavoro dell’artista inizia dalle immagini memorizzate di paesaggi

urbani e di particolari d’interni. I suoi sono zoom o flash di ricordi sui quali la mente si sofferma, dai quali entra ed esce continuamente sfruttando una memoria visiva consapevolmente allenata nel corso degli anni.

Per la Dilella, dunque, la tecnica può considerarsi uno strumento funzionale al racconto della propria anima.

La mostra è aperta al pubblico, a ingresso libero, fino a venerdì 16 novembre, dalle 8.30 alle 22.00, chiusa domenica e lunedì. 








A2A