Milano
Arcore infuriata con Roberto Maroni: Aler, l'assessore non firma la delibera

La mancata nomina di Magnano, fedelissimo di Berlusconi, alla guida dell'Aler di Monza scatena l'ira dell'ex Cavaliere su Roberto Maroni
di Fabio Massa
Ad Arcore c'è aria pesante, e Silvio Berlusconi è arrabbiato per l'ultima nomina di Regione Lombardia. Poca cosa, si potrebbe pensare. Poca cosa: si tratta "solo" dell'Aler di Monza e Brianza, lasciata libera da Mario Angelo Sala, finito all'Aler di Milano per volontà di Roberto Maroni. Il problema è che Forza Italia non aveva rivendicato l'Aler di Milano perché c'era l'accordo su Magnano, fedelissimo di Berlusconi, che invece è stato letteralmente giubilato per volontà di Roberto Maroni. Pare che Magnano sia stato ricevuto oggi da Berlusconi, che è inferocito. E ha chiesto di avere tutta la documentazione relativa alla decisione della giunta di lunedì. Una giunta alquanto anomala, nella quale mancavano il presidente Roberto Maroni e il vicepresidente Fabrizio Sala, che - tra l'altro - è anche l'assessore alla Casa. Giunta anomala nella quale non si sarebbe dovuto procedere alla nomina dell'Aler Monza. Invece all'ultimo momento arriva una integrazione: Alessandro Dal Ben, ingegnere, nominato alla presidenza dell'Aler. Ha deciso Maroni, all'ultimo secondo. Secondo rumors, Fabrizio Sala viene informato mentre sta mettendo i piedi sull'aereo alla volta della missione istituzionale in Marocco. Nega di dare il proprio consenso, e viene messo nero su bianco che la decisione non ha ricevuto la condivisione dell'assessore alla partita. Immediatamente viene avvertito Claudio Pedrazzini, capogruppo azzurro, ma in giunta nulla accade. La delibera viene approvata, e la frittata fatta. Berlusconi gira e rigira l'atto. E' infuriato. Roberto Maroni è negli Stati Uniti. Al ritorno Silvio Berlusconi pare che solleciterà un incontro ad Arcore.
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