Milano
Arexpo, Expo e Giuseppe Sala. Tutti i rumors di Affaritaliani.it

di Fabio Massa
Saranno i giorni della verità, per Expo. E saranno anche i giorni della verità per il post Expo. E anche, di riflesso, per la corsa a sindaco di Milano. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it il cda si riunirà mercoledì. Sarà il momento di presentare i conti, anche se pare che Giuseppe Sala abbia effettuato “savings” nel corso della manifestazione, tali per cui ci sia un “tesoretto” di circa 100 milioni di euro per riequilibrare i conti. Ovviamente, sono voci e i numeri si vedranno mercoledì. Intanto, anche su Arexpo si vocifera che l’attuale presidente, Luciano Pilotti, potrebbe subire a breve un avvicendamento. Pesa sul suo futuro la vicenda dell’advisor: al suo posto, in concomitanza con l’ingresso del Governo all’interno della società, potrebbe arrivare un altro possibile (che poi non è stato) candidato sindaco di Milano, ma sul lato del centrodestra: lo stimatissimo (anche a sinistra) Claudio De Albertis. Oggi lui, presidente di Assimpredil-ANCE, l’associazione dei costruttori, presidente della Triennale e gran conoscitore del mondo milanese, potrebbe rappresentare il giusto punto di mediazione in una società che sarà sottoposta a grandi stress anche di tipo politico.
La vicenda di Expo, come si diceva, si intreccerà necessariamente con quella del sindaco di Milano poiché il candidato numero uno, in pectore, è sempre Giuseppe Sala. Un Giuseppe Sala che parrebbe aver proposto a Matteo Renzi la costituzione di una società (pubblica, ovviamente) per gestire da una parte il post-Expo e dall’altro un grande evento come il Giubileo, esportando ancora una volta (dopo l’avvento del prefetto di Milano Tronca come commissario a Roma) il modello Milano nella Capitale. Il premier tuttavia preferirebbe “Beppe” come carta vincente sotto la Madonnina. Al punto che il segnale mandato al partito è stato fortissimo, e sta producendo vari sconquassi anche a livello politico, sul fronte di Emanuele Fiano. Il parlamentare, membro della segreteria, prossimamente dovrebbe riunire i fedelissimi e decidere che cosa vuol fare: per lui si parla di un sottosegretariato o di una poltrona da viceministro. In ogni caso il ritiro sembra ormai una strada segnata, anche se nell’incontro con la Boschi, settimana scorsa, la ministra vicinissima a Renzi gli avrebbe detto di andare avanti e di attendere lo sviluppo degli eventi. Eventi che potrebbero portare, ad esempio, a un ticket con Giuseppe Sala. Tuttavia nulla si può muovere prima che il commissario decida ufficialmente di scendere in campo. Ovviamente.
@FabioAMassa













