Milano
Arexpo, il governo c'è: a Rho un grande polo universitario?

Il governo sembra pronto a entrare nella partita del dopo Expo, purchè ne giudichi meritevole il progetto. E' quanto chiarito dal ministro all'Agricoltura, Maurizio Martina, che al termine di una riunione nella sede di Infrastrutture Lombarde, alla quale hanno partecipato tutti i protagonisti, tra cui Arexpo, Regione, il Comune, Expo Spa, Fondazione Fiera, Camera di Commercio e Assolombarda. "Questo incontro - ha spiegato Martina – è servito ad approfondire lo scenario progettuale su cosa davvero si può fare dopo Expo sull'area. L'interesse del governo è quello di dare una mano soprattutto lavorando ad alzare la forza del progetto. Noi siamo disposti a dare una mano - ha aggiunto - e lo abbiamo dimostrando convocando questa riunione e portando Cassa Depositi e Prestiti e Agenzia del demanio. E' importante che si chiarisca l'ambizione del progetto e conseguentemente alla definizione del progetto si pu ò lavorare sulle leve finanziarie, non il rovescio. Non si chiedere al governo di entrare a prescindere in Arexpo – ha concluso -. Il governo può esserci e noi siamo disponibili di fronte a una chiarezza sulla portata del progetto".
"Nella riunione di stamattina sul dopo Expo, organizzata in collaborazione con il Governo, è emersa come indicazione condivisa tra tutti i presenti quella della realizzazione di un nuovo grande campus universitario". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. "Nel corso della riunione ho posto la questione dell'ingresso del Governo nella società Arexpo - ha quindi aggiunto Maroni - rilevando la quota della Fondazione Fiera. Alla riunione era presente il presidente della Fondazione Fiera, che ha ufficialmente e pubblicamente dichiarato la sua disponibilità a cedere le sue quote al Governo, per cui penso che siamo vicini ad una soluzione che prevede la modifica della governance della società Arexpo e l'impegno di tutti per la realizzazione di un grande campus dell'Università degli Studi e di un nuovo centro sportivo per gli studenti.
Il segretario metropolitano della Cisl milanese, Danilo Galvagni, commenta la notizia di un possibile ingresso di CDP in Arexpo. “Suscita interesse il possibile ingresso di CDP in Arexpo, con l’obiettivo di dare concretezza al progetto “cittadella della innovazione e dell’università”, sulle aree Expo. Occorre però che i promotori non si facciano catturare da interessi particolari ma lavorino con l’obiettivo di trovare una soluzione che sia in grado di coniugare impresa, lavoro e formazione. A questo scopo sarebbe utile stabilire uno spazio di confronto con le organizzazioni sindacali che, lontano dalla antica logica dei veti incrociati, possa unire idee ed energie per trasformare una buona idea in un fatto concreto. Con una precondizione: i tempi. Perché il rischio del degrado delle aree, dopo la chiusura di Expo, è sempre dietro l’angolo. Occorre far presto, nell’interesse di tutti", conclude Galvagni