A- A+
Milano
Arte? No, imbrattamenti: Ivan il Poeta deve pagare una multa
Ivan Tresoldi

Arte? No, imbrattamenti: Ivan il Poeta deve pagare una multa

Il poeta di strada Ivan Tresoldi è stato condannato a 500 euro di multa, con pena sospesa, dal giudice monocratico di Milano Roberto Crepaldi. "Ivan il poeta" è stato infatti accusato di imbrattamento per i suoi versi comparsi sui muri del capoluogo lombardo tra il 2011 e il 2014. Il giudice ha stabilito anche che l'imputato, a cui sono state concesse le attenuanti generiche, dovra' risarcire il danno, da stabilirsi in sede civile, al Comune di Milano e all'Aler, che si erano costituiti parte civile. Il vice-procuratore onorario aveva chiesto una condanna a 800 euro di multa. Il difensore di Tresoldi, l'avvocato Angela Ferravante, aveva invece chiesto l'assoluzione del suo assistito perche' "il fatto non sussiste" e in subordine "perche' non costituisce reato". "Tresoldi - ha sostenuto il legale - non aveva alcuna volonta' di imbrattare ma era convinto che le sue poesie migliorassero i luoghi". "La poesia di strada - ha scritto in una nota firmata da esponenti del mondo della cultura - e' una forma antica e di costruzione di societa'". L'artista nei mesi scorsi aveva rifiutato un patteggiamento di 80 ore di servizio civile con il Comune di Milano.

Commenti
    Tags:
    ivan tresoldiivan il poeta







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.