Milano

Baby Gang resta in carcere. Il gip: "Antisociale e narcisista"

Il trapper 21enne è in carcere da ottobre per la sparatoria a Milano in cui furono gambizzati due senegalesi. Le motivazioni del gip

Baby Gang resta in carcere. Il gip: "Antisociale e narcisista"

Baby Gang resta in carcere: lo ha stabilito il gip di Mliano Guido Salvini, respingendo la richiesta avanzata dagli avvocati del trapper 21enne finito in carcere ad ottobre a seguito della sparatoria avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio  in via di Tocqueville  a Milano, durante la quale due senegalesi sono stati gambizzati.

Dalla casa circondariale di Monza, fa sapere il giudice, "non è stata segnalata dall'interessato alcun consumo problematico di sostanze psicotrope né al momento l'ingresso in carcere né nel corso della detenzione successiva. Anche la relazione psichiatrica in data 10 gennaio 2023 allegata alla comunicazione del carcere non segnala peraltro alcun elemento psicopatologiche di rilievo, se non un profilo di personalità, peraltro facilmente percepibile, di tipo antisociale e narcisistico".

Il gip: "Baby Gang rifiuta qualsiasi rispetto delle regole della vita sociale"

Non sono quindi "evidenti situazioni che impongono la collocazione dell'imputato in una comunità ma piuttosto rileva che Zaccaria, pur in giovanissima età, ha per scelta rifiutato qualsiasi rispetto delle regole della vita sociale anche sfruttando tale scelta in termini di successo personale". Oltre ai reati di cui è accusato è l'imputato a Monza per la detenzione di un'altra pistola trovata al momento del suo arresto, pistola diversa da quella che lui e il suo gruppo hanno utilizzato nella zona della movida vicino corso Como.

"Anche i precedenti penali, nonostante la giovanissima età, sono ripetuti" e non sembrano emergere elementi significativi in merito a una consapevolezza da parte dell'imputato "dei propri comportamenti e delle loro conseguenze anche in termini di imitazione posto che egli è un trapper molto seguito e i cui comportamenti influiscono su un gran numero di giovani e giovanissimi e il cui talento musicale è purtroppo indirizzato all'esaltazione di comportamenti illeciti".







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