Boeri: “Scelgo Balzani perché è l’unica che parla a tutto il centrosinistra milanese” - Affaritaliani.it

Milano

Boeri: “Scelgo Balzani perché è l’unica che parla a tutto il centrosinistra milanese”

di Fabio Massa

Stefano Boeri, ex sfidante di Pisapia alle primarie, è il primo firmatario della candidatura di Francesca Balzani. Ad Affaritaliani.it spiega: “Persona giusta per continuità e innovazione. Giuseppe Sala no, con lui contrasti molto forti ai tempi di Expo. Majorino? Valuti la sua forza e decida…” L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT

Stefano Boeri, lei ha scelto Francesca Balzani e sarà il suo primo firmatario. Perché?
Perché la conosco da tanto tempo. E so quanto vale. Lei rappresenta ben sia la continuità con l’identità plurale e ricca del centrosinistra milanese, sia la giusta carica di innovazione che questa città oggi chiede.

Perché non Giuseppe Sala?
Conosco da tempo anche lui e lo stimo. E’ un ottimo manager. Ma non è la persona giusta per rappresentare la storia del centrosinistra milanese né il cambio di marcia di cui abbiamo bisogno oggi.

Prima di scegliere Francesca Balzani si è sentito con Pisapia?
No, perché avrei dovuto? Scelgo sempre in piena libertà.

E perché non Pierfrancesco Majorino?
Io penso che la candidatura di Francesca Balzani sia l’unica che parla a tutte le anime del centrosinistra milanese e a tutta la città. Quindi il problema non è la candidatura di Majorino, a cui va tutta la mia stima. Certo, mi auguro che Majorino faccia una valutazione attenta delle sue forze e decida di conseguenza.

Mi pare l’abbia già fatto.
Mah, sento parlare di ticket, di accorpamenti post primarie… Cose che non mi piacciono. Credo in ogni caso che Francesca Balzani debba fare la sua corsa, con la forza e la determinazione che la caratterizzano,a prescindere dalle decisioni di Pierfrancesco Majorino. Questa indecisione sulle candidature può forse essere un problema per Sel, ma di certo non è un problema per la città.

Lei dice che Balzani rappresenta la continuità. Majorino no?
Rispondo con un’analogia. Gli ultimi due assessori alla cultura del Comune di Milano appoggiano uno la candidatura di Pierfrancesco Majorino, ovvero Filippo Del Corno, e uno quella di Francesca Balzani, ovvero io. La differenza tra le politiche culturali sviluppate da me e da Filippo, che stimo e che tuttavia ha seguito un profilo molto diverso dal mio, credo ci aiuti a capire cosa distingue la candidatura di Francesca Balzani da quella di Majorino.

A Francesca Balzani darà solo un appoggio ideale o metterà a disposizione le sue “truppe”?
Io non ho truppe. Farò di tutto per convincere la Milano dell’innovazione e della creatività a sentirsi rappresentata da Francesca Balzani, che può aspirare a rappresentare anche il mondo che ha sostenuto la grande spinta innovativa di Matteo Renzi.

Però Matteo Renzi preferisce Giuseppe Sala.
Io guardo all’ampio mondo di milanesi che hanno apprezzato e sostenuto Renzi, non agli apparati di partito. Ho continuamente contatti con milanesi, anche molto noti, che hanno seguito Matteo Renzi e che senz’altro convergeranno su Francesca Balzani.

Parliamo della prima priorità di Francesca Balzani.
Come ha detto lei stamattina, i nuovi municipi di Milano, che aiuteranno la nuova amministrazione a stare più vicini ai milanesi e a prendersi cura delle situazioni di povertà e delle periferie.

Come giudica l’atteggiamento e l’operato del Pd milanese?
Lineare e serio. Adesso è molto importante, quando si entra nelle fasi delle candidature, che il Pd sia assolutamente terzo e neutrale e quindi favorisca la visibilità di tutti.

Però si vocifera di una riunione organizzata dalla segreteria PD tra deputati e senatori e Giuseppe Sala.
Spero che non sia una notizia vera, perché se lo fosse..sarebbe preoccupante.

C’è chi dice che lei non sostiene Sala per vecchi screzi su strutture collegate ad Expo.
Io ho avuto dei contrasti politici con Sala; contrasti molto forti sulla gestione dei progetti e delle aree, nella fase iniziale di Expo. Non sono stati screzi, ma contrasti di merito, talmente netti da essere pubblici ed espliciti.  In seguito ai quali mi sono state tolte le deleghe ad Expo…. Avevamo diversi modi di intendere sia le procedure di gestione che il progetto stesso. Dunque non c’è niente di segreto.

@FabioAMassa








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