Bomba da 500 chili nel Cremasco: evacuazione per mille persone
Ordigno bellico ritrovato a Pizzighettone: domenica arriva l'esercito
Domenica gli specialisti dell'Esercito, su richiesta della prefettura di Cremona, interverranno a Pizzighettone per il disinnesco ed il brillamento di una bomba d'aereo del peso di oltre 500 chili di fabbricazione americana, tipo GP-M33, contenente una carica esplosiva di 285 chili. Il residuato bellico e' stato rinvenuto durante i lavori per la realizzazione di una centrale idroelettrica della societa' Edison, lo scorso 23 febbraio, lungo l'argine dell'Adda. La bonifica dell'ordigno sara' condotta dagli artificieri del decimo Reggimento genio guastatori di Cremona, una delle dodici unita' dell'Esercito preposta per la bonifica dei residuati bellici sull'intero territorio nazionale. Nell'ultimo anno il Reggimento ha effettuato 158 interventi, bonificando 3.270 ordigni di cui 9 bombe d'aereo.
L'intervento iniziera' con l'evacuazione di circa mille abitanti residenti nel raggio di 500 metri dal luogo di ritrovamento della bomba, compresa una casa di riposo per anziani (Fondazione Mazza) che ospita 96 persone quasi tutte non autosufficienti. A partire dalle 8, nella zona di rinvenimento, si procedera' con le operazioni di rimozione della spoletta dell'ordigno, che successivamente sara' trasportato nella cava "Costa di Bassano" di Albarola (Piacenza) dove sara' fatto brillare nel pomeriggio. Durante le operazioni sulla bomba, nelle "aree di rischio", ovvero nelle zone di rinvenimento e di brillamento, verranno interdetti lo spazio aereo, la viabilita' stradale della SP 234 e la navigazione fluviale lungo il fiume Adda. Inoltre saranno soppressi alcuni treni sulla tratta Milano-Mantova, con ripercussioni sul traffico ferroviario. In ogni caso, entro le 18, tempo assegnato per la fine dell'operazione, l'ordigno sara' distrutto.