Bormio, Dossiglio trionfa ai Pasquali 2025 con "Su ali d'aquila" - Affaritaliani.it

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Bormio, Dossiglio trionfa ai Pasquali 2025 con "Su ali d'aquila"

“Un’edizione intensa ed emozionante – commenta Michela Canclini, presidente dei Reparti –. Straordinario il lavoro dei ragazzi, ogni Pasquale è un messaggio di fede e comunità”

di Alessandro Pedrini

Bormio, Dossiglio trionfa ai Pasquali 2025 con "Su ali d'aquila"

La Pasqua a Bormio è molto più di una festività religiosa: è il cuore pulsante di una tradizione antichissima, che ogni anno riunisce la comunità attorno a valori profondi, a un patrimonio culturale condiviso e a un impegno che coinvolge tutti, dai bambini agli anziani. Domenica 20 aprile 2025, la Magnifica Terra ha celebrato con emozione e partecipazione la sfilata dei Pasquali, una delle manifestazioni più amate e sentite dell’intera Valtellina.

Il centro storico del borgo si è trasformato in un palcoscenico a cielo aperto. Fin dalle prime ore del mattino, le vie erano gremite di residenti e turisti, pronti a lasciarsi incantare dalle portantine allegoriche a tema religioso, i “Pasquali”, realizzate con mesi di lavoro artigianale dai giovani dei cinque Reparti: Dossiglio, Buglio, Combo, Maggiore e Dossorovina. Come da programma, la sfilata è partita da piazza V Alpini alle ore 10, ha attraversato via al Forte, via San Vitale e via Roma, con arrivo in piazza Cavour – Kuerc, dove si è svolta la benedizione degli agnelli e delle opere.

A trionfare è stato il Reparto Dossiglio con il Pasquale n. 13, intitolato “Su ali d’aquila”, realizzato da Giuseppe Marco Fanelli e Davide Cantoni. Un’opera imponente, intensa, capace di fondere forza visiva e simbolismo cristiano in modo armonico e profondo. Con 1.660 punti, “Su ali d’aquila” ha conquistato la vetta della classifica generale, confermando la grande tradizione di Dossiglio, che già negli ultimi anni ha più volte raggiunto il podio.

Al secondo posto si è classificato “Risorgeremo”, del Reparto Buglio, firmato da Michele Mevi e Michele Pozzi, con 1.640 punti. Un’opera che parla di rinascita collettiva e speranza, concetti più che mai attuali. Terzo gradino del podio per “Fiorisce la vita”, nuovamente di Dossiglio, con 1.569 punti, realizzato da Denis Antonioli e Manuel Perotti.

La classifica dei Reparti, calcolata sommando i punteggi dei migliori tre Pasquali per ciascuna contrada, ha visto il trionfo di Dossorovina con 4.165 punti. A seguire Buglio (3.906) e Maggiore (3.229). Tante le opere premiate anche con riconoscimenti speciali per il valore artigianale, culturale, religioso e artistico.

Canclini (Associazione dei Reparti): "Edizione intensa, partecipata ed emozionante"

“È stata un’edizione intensa, partecipata ed emozionante – ha dichiarato Michela Canclini, presidente dell’Associazione dei Reparti –. Il lavoro dei ragazzi è stato straordinario. Ogni Pasquale è un’opera d’arte, un messaggio di fede e di comunità. Il tempo ci ha graziati e la partecipazione è stata eccezionale, anche nel giorno di Pasquetta. Tutto si è svolto nel migliore dei modi”.

Alla cerimonia di premiazione, avvenuta nel pomeriggio in piazza del Kuerc, erano presenti le principali autorità cittadine e provinciali: il prefetto di Sondrio Anna Pavone, il sindaco di Bormio Silvia Cavazzi, rappresentanti della parrocchia e delle associazioni locali.

I Pasquali sono esposti per qualche giorno, per dare a tutti la possibilità di ammirare queste vere e proprie sculture religiose, costruite interamente in legno, muschio, corde, colori, chiodi e fatica. Ogni Pasquale porta con sé un messaggio, che viene scelto e sviluppato dai ragazzi del Reparto nei mesi invernali, tra incontri, disegni, progetti, prove e notti passate nei capannoni a lavorare con dedizione e passione.

Pasquali, un rito con radici che affondano nel tempo

L’origine dei Pasquali affonda le radici in un rito arcaico, documentato già nel 1606, quando la comunità si riuniva il giorno di Pasqua per cucinare e condividere carne d’agnello in piazza. Col tempo, la tradizione ha assunto un carattere sempre più simbolico: oggi gli agnelli vengono benedetti, posizionati su portantine artistiche e portati in processione tra due ali di folla. La gara tra Reparti, inserita nell’evento, dà vita a un sano spirito di competizione che però non intacca mai la dimensione comunitaria e spirituale della festa.

Tra le novità di quest’anno anche l’inaugurazione del “Giardino del Tempo”, all’interno di Palazzo De Simoni, frutto della collaborazione tra Comune di Bormio, Parco Nazionale dello Stelvio e Braulio. Un luogo simbolico e culturale, che celebra il valore del tempo, del silenzio e della memoria collettiva, destinato a diventare uno spazio di riferimento per eventi e incontri, anche in vista delle Olimpiadi Invernali 2026.

Come ogni anno, i Pasquali hanno offerto non solo uno spettacolo di straordinaria bellezza, ma anche un’opportunità per riflettere sul significato più profondo della Pasqua e sulla forza di una comunità che sa rinnovarsi rimanendo fedele alle proprie radici.

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