Milano

Brescia: il corpo trovato nel torrente è di Laura Ziliani

L'ex vigilessa della Valcamonica scomparsa a maggio non presenterebbe segni di violenza

Brescia: il corpo trovato nel torrente è di Laura Ziliani

Come già sospettava la Procura di Brescia, è di Laura Ziliani il corpo di una donna ritrovato in un torrente nei pressi di Temù, nel bresciano. Lo ha stabilito l'autopsia, affidata al dipartimento di medicina legale degli Spedali Civili di Brescia. Secondo il Giornale di Brescia, l'ex vigilessa della Valcamonica scomparsa a maggio scorso sarebbe stata riconosciuta per una cisti sotto il piede e non presenterebbe segni di violenza. Per la sua scomparsa sono state indagate due delle tre figlie e la sua casa, a Temù, resta sotto sequestro. 

I resti del corpo della donna erano stati trovati domenica mattina domenica mattina vicino all’alveo del fiume Oglio, a Vione, lungo la pista ciclabile che da Ponte di Legno porta alla pianura. A denunciare la scomparsa dell'ex vigilessa di 55 anni, poi impiegata del Comune di Roncadelle, era stata l'8 maggio scorso la figlia maggiore della donna, raccontando che la madre non era tornata a casa dopo un'escursione quello stesso giorno. Il 28 giugno, a 51 giorni dalla scomparsa, si viene a sapere che due delle tre figlie della donna sono indagate con l’accusa di omicidio volontario assieme al figlio della primogenita. Ziliani è vedova, il marito morì nel 2012 travolto da una valanga in Val Camonica. Stando a quanto riportato dal 'Giornale di Brescia', persone a lei vicine avevano raccontato di una "nuova giovinezza" che Ziliani stava vivendo, anche per il legame con un uomo che della sua scomparsa non ha mai voluto parlare. Non sono emersi dall'inchiesta, almeno per ora, elementi che possano far pensare al suicidio. 







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