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Milano
Buccinasco, la sfida di Pruiti, il candidato-antimafia. Intervista
SCHIAFFO 5 - Rino Pruiti, sindaco di Buccinasco. Sospende dal mercatino un tizio che, tra le varie cianfrusaglie in vendita, espone anche un ritratto di Benito Mussolini. La gogna pubblica per il povero rigattiere non sarà un po' esagerata?

Rino Pruiti ha vinto le primarie del Partito Democratico a Buccinasco. Ha preso il 48,5 per cento, battendo anche il candidato "ufficiale" del Partito Democratico. In una zona difficilissima, vuole fare il primo cittadino. "Ora abbiamo bisogno di tutti, e del Partito Democratico in primis. Dobbiamo concentrarci che a Buccinasco si ripeta quello che sta succedendo a Corsico", spiega in un'intervista ad Affaritaliani.it Milano.

Pruiti, lei è candidato sindaco del centrosinistra nel paese della 'ndrangheta.
Io mi definisco un candidato civico e democratico. Con la mia candidatura siamo andati oltre il perimetro del centrosinistra.  Io ho fatto la mia competizione da libero e indipendente. Ora però abbiamo bisogno di tutti, perché Buccinasco è una città particolare, nella quale non si può pensare che certi episodi appartengano al passato.

Per esempio?
Non più tardi di una settimana fa abbiamo visto la chiusura di un bar storico che si ritrova nelle inchieste di mafia degli ultimi 30 anni. I carabinieri lo hanno chiuso per 7 giorni perché hanno trovato dentro dei pregiudicati. E' attualità, non il passato. Sempre l'altro giorno è stato chiuso un altro bar per sempre, era dei Papalia.

Perché fare il candidato sindaco in un clima del genere?
Io di fatto ci sono abituato: sono quindici anni che faccio politica a Buccinasco. Ho contribuito nella giunta Carbonera a prendere decisioni difficili. Io vorrei ricordare che l'allora sindaco ha dovuto subire macchine bruciate e ricevere proiettili di mitragliatrice. Abbiamo dovuto demolire edificazioni abusive. La stessa cosa è successa due settimane fa: altre edificazioni buttate giù con le ruspe. Fare il candidato sindaco a Buccinsco vuol dire avere gli anticorpi necessari a tenere lontane queste persone. Vuol dire agire con la cultura e l'amministrazione, ma anche favorendo l'intervento repressivo sia della polizia locale che dei carabinieri. Tra l'altro abbiamo deliberato di costruire una nuova caserma più grande, che potrà ospitare sia militi maschi che donne. I carabinieri raddoppieranno: è un segnale importante.

Si vocifera che il centrodestra possa candidare il re degli asciugatori Fumagalli.
Io faccio solo un ragionamento. A Corsico, paese storico di sinistra, la destra ha vinto le elezioni. Adesso è in difficoltà. La città di Corsico sta pagando un prezzo altissimo per una scelta elettorale. Non mi fa piacere. C'è stato un intervento della Commissione Nazionale Antimafia, che ha ordinato di esautorare tutta la giunta. Bisogna dare atto al sindaco che ha avuto il coraggio di farlo. Però...

Però?
Però questo ha portato nel primo consiglio comunale che approva il bilancio a non avere la maggioranza. Se fra 15 giorni non approvano il bilancio il prefetto potrebbe commissariare Corsico. Noi con Corsico abbiamo rapporti stretti sui piani di zona quindi sono molto preoccupato. Ma sono ancora più preoccupato che una situazione del genere si possa ripresentare a Buccinasco con una eventuale vittoria del centrodestra. Anche a Buccinasco il centrodestra ha persone ottime con le quali ho ottimi rapporti. Ma ha anche persone con le quali non prenderei neppure un caffè. Spero che il centrodestra selezioni bene. Spero che in entrambi gli schieramenti ci siano gli anticorpi giusti. 

@FabioAMassa
fabio.massa@affaritaliani.it

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