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Bussolati smentisce Gallera: "Tamponi a Malpensa? Una sparata infondata"
Malpensa

Bussolati smentisce Gallera: "Tamponi a Malpensa? Una sparata infondata"

"Ho passato la mattina all’aeroporto di Malpensa - scrive su Facebook il consigliere regionale del PD, Pietro Bussolati - apposta per verificare l’affermazione di Gallera secondo cui la Lombardia è più avanti di Lazio e Veneto sui tamponi negli aeroporti per chi arriva dai paesi cosiddetti a rischio. Come al solito è una sparata senza fondamento: il parcheggio (in funzione) che vedete nel video dovrebbe essere la presunta area tamponi. Bugie, confusione, nessuna strategia e passeggeri abbandonati al loro destino da Regione e ATS, che non risponde, con conseguenti rischi per la salute loro e di tutti i lombardi."

Le polemiche sui mancatri controlli negli aeroporti milanesi non accenna dunque a scemare, nonostante le rassicurazioni dell'assessore al Welfare lombardo, Giulio Gallera, che proprio questa mattina aveva annunciato la decisione della Lombardia di mettersi al passo con l'aeroporto di Fiumicino, gettando acqua sulle discussioni per i ritardi sui tamponi per i viaggiatori in arrivo dai cosiddetti paesi a rischio, che nello scalo romano sono iniziati da diversi giorni. A questo proposito l'assessore al Welfare ai microfoni di Rtl precisa che il ritardo nella partenza degli screening a Malpensa non e' responsabilita' di Regione Lombardia, ma di ministero della Salute e del gestore, in questo caso di Sea. "Il tema degli aeroporti - spiega - e' legato al fatto che i gestori degli aeroporti sono Sea, che in questo caso e' il Comune di Milano, e la sanita' aeroportuale che e' gestita dagli Usmaf che e' il ministero della Salute: noi avevamo gia' chiesto se erano in grado di attivare la realizzazione dei tamponi gia' dal 14 e di fronte alla loro dichiarazione che non avevano uomini, che non avevano test e' chiaro che siamo corsi in soccorso a chi doveva essere principalmente deputato a fare questa attivita'". "Noi abbiamo fatto altri screening non solo in aeroporto, anche a Roma sono residuali - insiste - e ne hanno fatti 800 sulle oltre 3000 persone che arrivano tutti i giorni. Detto questo, Gallera assicura che la situazione in Lombardia "e' sotto controllo e in questi giorni e' anche migliore rispetto ad altre regioni come Lazio e Veneto". Per i vacanzieri in arrivo dai paesi a 'rischio' a Malpensa ci saranno 3 tendoni che faranno per otto ore al giorno i tamponi. Ma per evitare attese infinite la via maestra e' la prenotazione sul sito dell'agenzia di tutela della salute. "La via privilegiata e' quella di prenotare il tampone andando sui siti della ATS, e' molto semplice, viene data una risposta in poche ore. Si puo' fare anche dall'estero prima di rientrare per evitare code ed assembramenti". In breve tempo, verra' fissato l'appuntamento nel presidio piu' vicino a casa, anche con la formula del Drive Trough. Per chi arriva in Lombardia dall'estero, in particolare dalla Croazia, in treno o in auto, l'appello e' al senso di responsabilita' poiche' "a oggi il Governo non ha previsto uno strumento di identificazione alle frontiere per chi arriva in auto, in autobus o in treno". Sta al buon senso di chi arriva fare la prenotazione online o al telefono che garantisce il tampone in 48 ore dal rientro a casa. 

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