Milano
Calabrò: “Le imprese aprano le biblioteche al pubblico, siano presìdi culturali attivi sul territorio”
Alla presentazione di Pordenonelegge a Milano, il presidente della Fondazione Assolombarda e di Museimpresa invita le aziende a promuovere cultura e lettura come leva sociale e democratica

Calabrò (Fondazione Assolombarda) a Pordenonelegge
Calabrò (Fondazione Assolombarda) a Pordenonelegge: “Le imprese siano presìdi culturali attivi sul territorio”
“Fare impresa significa anche fare cultura". Con queste parole, Antonio Calabrò, presidente della Fondazione Assolombarda e di Museimpresa, ha lanciato un appello alle aziende italiane affinché diventino attori culturali attivi sul territorio. L’intervento è avvenuto durante la presentazione milanese della 26ª edizione di Pordenonelegge, festival del libro e della libertà in programma dal 17 al 21 settembre 2025.
"Apriamo le biblioteche aziendali al territorio"
“La cultura è un investimento sociale e civile, non un costo. È una responsabilità democratica delle imprese contribuire a farla crescere”, ha dichiarato Calabrò. Da qui l’idea di mettere a disposizione le biblioteche aziendali come spazi pubblici: “Apriamole ai quartieri, colleghiamole alle scuole, rendiamole parte di una rete che diffonda lettura, conoscenza e spirito critico”.
L’iniziativa si colloca nell’ambito dei progetti del Gruppo Cultura di Confindustria, e punta a promuovere la lettura come strumento di crescita sociale e consapevolezza: “Viviamo in un tempo in cui si legge troppo poco e si riflette ancora meno. Dobbiamo contrastare questa deriva con gli strumenti della cultura”.
Milano modello: da Pirelli a Bracco, biblioteche al servizio della città
Milano, ha ricordato Calabrò, è già un esempio positivo di cultura d’impresa. “Le biblioteche aziendali di Pirelli e Bracco dimostrano come un’azienda possa dialogare con la società civile. Sono luoghi in cui si discute di economia, cittadinanza, mercato, e dove si formano giovani fin dalle scuole primarie".
Cultura d’impresa per il futuro delle città
Secondo Calabrò, la cultura è parte integrante della missione delle imprese: “L’impresa è un racconto di conflitto, rischio, cambiamento e innovazione. Raccontare l’impresa significa raccontare l’umanità in movimento. E la narrazione d’impresa è cultura”.
“Le imprese non devono restare chiuse nei loro cancelli, ma diventare nodi vitali della comunità”, ha ribadito. Il villaggio culturale che può nascere dalla sinergia tra imprese, scuole e territori, rappresenta un investimento strategico per il futuro del Paese: “Cultura e innovazione sono alleati. E dove si legge di più, si vive anche meglio”.