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Caos Rt in Lombardia, chi ha sbagliato? La mail del dirigente e la cronistoria
Regione Lombardia

Caos Rt in Lombardia, chi ha sbagliato? La mail del dirigente e la cronistoria

Errori sistemici nella compilazione dei campi relativi al contagio da Covid in Lombardia, continua lo scontro aperto tra Regione e Governo sull'attribuzione delle responsabilità di una falla che è costata alla Lombardia una settimana in zona rossa. Oggi i giornali riportano la mail che Marco Trivelli, direttore generale Welfare di Regione Lombardia, ha inviato alla Cabina di Regia a Roma nella tarda mattinata del 22 gennaio con intestazione "Richiesta di rivalutazione indice RT sintomi per settimana 35 – Regione Lombardia”. Scrive Trivelli: "Tenuto conto della integrazione nel flusso dati trasmesso mercoledì 20 us rispetto al flusso trasmesso mercoledì 13 us, effettuata a seguito del confronto tecnico tra Iss e Dg Welfare e relativa alla riqualificazione del campo stato clinico da ‘assenza di informazioni in merito alla presenza di sintomi’in stato ‘asintomatico’ nei casi con data inizio sintomi, si chiede la rivalutazione dell ’indice Rt sintomi per la settimana n.35 ora per allora". La settimana in questione è quella dal 4 al 10 gennaio, con nuovi dati relativi ad essa trasmessi assieme a quelli della settimana 36 il 20 gennaio. A diminuire sono sintomatici, mentre aumentano asintomatici o guariti o deceduti. E siccome l'Rt si calcola sui sintomatici, con i nuovi numeri l’indice passa da 1,4 a 0,88. Il tema, come ormai chiarito, è che mancando l’aggiornamento dello stato clinico di un positivo sintomatico il paziente continuava ad essere considerato sintomatico. Era un campo opzionale e non sempre veniva compilato.Trivelli nella sua comunicazione non parla di errore ma di "integrazione" e poi "rivalutazione".

Caos Rt in Lombardia, il documento di Regione: "Errori nell'algoritmo Iss"

Ma il Governatore Attilio Fontana tiene la linea. Così ieri a "Dentro i fatti" su Tgcom 24: "Questa situazione si e' verificata solo perche' noi abbiamo lanciato l'allarme, nessun altro a Roma, ne' all'Istituto superiore di Sanita' aveva evidenziato come i dati principali andavano in una direzione positiva e solo l'rt andava in una posizione negativa". 

CAOS RT IN LOMBARDIA: SCARICA LA CRONOSTORIA DI REGIONE. IL DOCUMENTO

"Siamo stati noi - ha aggiunto - a sollevare la questione, siamo stati noi che, con la vicepresidente Moratti, abbiamo chiesto una sospensiva dell'ordinanza per esaminare tecnicamente la situazione, siamo stati noi che abbiamo fatto ricorso al Tar perche' eravamo convinti che quella classificazione era sbagliata, che abbiamo ribadito e insistito perche' venissero affrontati tutti i problemi che derivavano da questo benedetto algoritmo". "A me la polemica lascia indifferente, ci fidiamo di cosa decideranno i giudici". Oggi è infatti atteso il pronunciamento dei giudici del Tar del Lazio "Probabilmente - ha aggiunto - non e' colpa di nessuno. Lasciamo che la magistratura accerti come si sono svolti i fatti ed individui se ci sono delle responsabilita'. Io sono tranquillo, sereno di fronte alla situazione. Noi - ha ribadito - abbiamo sempre mandato i dati in maniera corretta e trasparente".

La cronostoria di Regione Lombardia: "Problema nell'algoritmo dell'Iss"

Regione Lombardia ha diffuso un documento in cui ricostruisce la cronostoria dei fatti per evidenziare come l'errore sarebbe avvenuto tutto nel campo del Governo, a partire dal 15 gennaio 2021, giorno in cui da Roma giunge l'attribuzione della zona rossa, immediatamente contestata da Palazzo Lombardia, con la richiesta da parte dell'assessore al Welfare Letizia Moratti di 48 ore di tempo per un ricalcolo dei parametri. Di fronte al silenzio del Governo, arriva il deposito del ricorso al Tar. Il 19 gennaio, spiega Regione, "all'istituto Superiore di Sanità capiscono che in questa particolare settimana, con dati ricevuti uguali a tutte le settimane precedenti, l'algoritmo che estrae i dati genera un Rt più alto". Il giorno dopo, dunque, "il ministero della salute chiede al welfare di Regione Lombardia più dettagli, indicando di “forzare” la sintomatologia di diverse persone senza che vi sia effettivo riscontro di un medico".

I tecnici di Regione Lombardia rispondono al Ministero della salute mandando le specifiche richieste per superare il problema dell'algoritmo e "il ricalcolo dell'istituto superiore di sanità conferma che l'Rt calcolato in precedenza era più alto del reale". Si arriva al 22 gennaio. Quando, secondo Regione, "il Ministro Speranza chiama Fontana dicendo che se la Lombardia ammette di aver "rettificato" i dati, lui può dare la zona arancione alla Lombardia". Fontana risponde che non c'è stata nessuna “rettifica”, "perché sono loro ad aver calcolato un Rt sbagliato, e sono loro ad aver chiesto dati in più per superare l'errore dell'algoritmo". Poi arriva comunque la nuova assegnazione di zona arancione da parte dell'Iss. Ma ormai le parti sono lontane e Regione intende andare sino in fondo al Tar.

Fontana ironizza: "La mail da Regione? Che notizia incredibile..."

"Ieri sera e' uscita una notizia incredibile! "La Lombardia ha mandato un'email per chiedere il ricalcolo". Ma scusate, e' una settimana che lo diciamo. Abbiamo chiesto il ricalcolo per uscire dalla zona rossa dal primo momento. Dov'e' la notizia?". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, tornando sulla vicenda dei dati 'errati' che avevano condannato la Lombardia ad entrare in zona rossa. "In questa email - aggiunge il governatore - la direzione Welfare si limita a rispondere a una richiesta di chiarimento avanzata dall'Istituto Superiore di Sanita' al fine di risolvere il problema dei calcoli; a differenza di quello che si vorrebbe far emergere questa email non rettifica e non cambia i numeri standard precedentemente inviati. Solo grazie alla nostra iniziativa la Lombardia oggi e' zona arancio e molte attivita' hanno potuto riprendere. La vera notizia arrivera' quando chiariranno come l'algoritmo elabora i dati standard giornalieri che stiamo mandando da 11 mesi".

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