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Milano
Caparini risponde a Tasca: "Da noi una montagna di soldi"
Davide Caparini e Roberto Tasca

Caparini (Regione Lombardia) risponde a Tasca (Comune di Milano): "Da noi una montagna di soldi"

Davide Caparini contro Roberto Tasca. Roberto Tasca contro Davide Caparini. Assessore al Bilancio contro Assessore al Bilancio. Entrambi competenti, motivati, anime delle rispettive amministrazioni, quella Comunale e quella Regionale. Separati da una lite sui fondi che Regione Lombardia ha destinato ai territori per inaugurare una fase due di rilancio. Attacca Roberto Tasca che indica un chiaro criterio politico nell'assegnazione dei fondi regionali, che penalizzerebbe Milano per favorire i comuni di centrodestra. Lo stesso Tasca, a onor di cronaca, aveva criticato anche il Governo. Ed è su questo punto che Davide Caparini va giù durissimo: "Utilizzando gli esempi citati dall’Assessore del Comune di Milano che confronta le cifre per abitante per il comune di Milano, dove il Governo cinque mesi fa ha stanziato 18 centesimi ad abitante la Lombardia ha dato 2 euro e 90 centesimi. Ben 16 volte in più! Sempre usando gli esempi dell’assessore a Nosato dalla Regione è destinato il doppio dello stanziamento governativo (152,67 euro contro 76,34) e a Vernate quattro volte di più (65,94 euro contro i 16,48 euro).

Anche da questa tabella si evince quanto, a differenza da quanto dichiarato dall’Assessore del Comune di Milano, Regione Lombardia, rispetto alla misura del Governo nazionale, abbia riequilibrato a favore dei comuni di maggiori dimensioni, a iniziare proprio dalla Città di Milano. Un’ultima precisazione. Trattandosi di finanziamenti in chiave anticiclica per il rilancio degli investimenti e del comparto delle costruzioni, la scelta, tanto del legislatore nazionale che regionale, è stata quella di compensare un criterio meramente capitario di riparto (per abitante) dando rilevanza agli enti e a una molteplicità di stazioni appaltanti per consentire una distribuzione uniforme sull’intero territorio in modo da creare nuova economia e avviare una molteplicità di cantieri".Ed ecco qui la tabella che la Regione tiene a mettere in evidenza: "Ai comuni con meno di 3mila abitanti Regione raddoppia il contributo, fino a 5mila abitanti quadruplica, quintuplica fino a 10mila, addirittura tra i 100mila e i 250mila decuplica e per Milano fa 16 volte tanto". Poi Caparini fa la "lista delle spese" di Regione nei confronti di Milano: "Dal 2018 ad oggi a Milano la Regione ha trasferito 30.687.234,60 (2018), 93.194.618,11 (2019) e 31.781.307,83 in questi primi mesi dell’anno per un totale di 155.663.160,54 euro. Se Milano conta 1.378.689 abitanti significa 21,80 euro pro-capite. Alcuni esempi? Per il completamento dei lavori relativi al prolungamento della linea metropolitana M2 da Famagosta ad Assago 7.203.677,12 euro. Per l’estensione del tracciato della M5 285.000.000 euro. Il saldo per il completamento della bonifica del SIN Bovisa 2.422.668,37 euro. Per la sostituzione di autobus destinati a trasporto pubblico locale in servizio da oltre quindici anni, nonchè per l'acquisto di mezzi a trazione elettrica 1.151.421,20 euro. Per la nuova costruzione di 87 alloggi a canone sociale in via Merezzate 7.412.832 euro. Per dimenticare l’acquisto per 92 milioni di euro delle quote della Serravalle col sovrapprezzo deciso dal Comune di Milano". La querelle andrà avanti?

fabio.massa@affaritaliani.it

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