Casa Pound, Gallera spiega: ”Avevano invitato anche il Pd” - Affaritaliani.it

Milano

Casa Pound, Gallera spiega: ”Avevano invitato anche il Pd”

di Fabio Massa

Giulio Gallera parteciperà ai dibattiti organizzati da Casa Pound. Il sottosegretario regionale nonché coordinatore cittadino di Forza Italia, attaccato da più parti per la sua disponibilità, spiega ad Affaritaliani.it: “E’ stato invitato anche il Pd. Per me il confronto è il sale della vita politica. Non faccio come Fiano che invece scappa sulle case popolari…” L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT

Coordinatore Gallera, c’è una bufera su di lei. Ma Casa Pound ha invitato anche il Partito Democratico?
Capiamoci: io non sono tra gli organizzatori. Quando mi hanno invitato mi hanno detto che erano stati invitati anche alcuni rappresentanti del Partito Democratico, tra i quali un onorevole. Credo che sarebbero ben contenti di parlare anche con Emanuele Fiano. Poi, ripeto: non sono io l’organizzatore. Quando faremo la festa azzurra però a Fiano lo inviteremo a parlare di case popolari. Devo dire che l’ho già invitato a un confronto pubblico su questo, ma non ha mica accettato.

Gallera, non è squalificante partecipare alla festa di Casa Pound?
No. La mia cultura liberale mi porta a dire che la soluzione emerge sempre dal confronto. La tolleranza, il dibattito, l’incontro di idee sono il sale della democrazia e sono tra i miei valori fondamentali. Casa Pound è un movimento come gli altri. Dico di più: io andrei anche a dialogare con i centri sociali. O perlomeno con quelli che rispettano la legge.

A proposito di centri sociali, lei si sta scagliando contro il murales di Dax in Darsena.
Sarebbe gravissimo se l’amministrazione comunale consentisse in quella che da mesi ritengono l’esempio più evidente della rinascita di Milano, la Darsena, un murales dalla connotazione politica evidente. Un murales che la deturperebbe.

Torniamo alla politica: la Lega Nord torna a parlare di coalizione e primarie. E anche di Lupi.
Il punto di partenza è la maggioranza che governa la Regione e che ha governato a Palazzo Marino per 15 anni. Una maggioranza che va da Lega e Forza Italia a Fratelli d’Italia e Ncd. Dico di più: noi dovremmo aprirci anche a movimenti civici. A questo proposito io spero che Passera possa ripensare a una candidatura solitaria e invece mettere la sua candidatura nell’alveo del centrodestra. Detto questo, io sono sempre stato un sostenitore delle primarie anche perché più che fare nomi di persone, da Del Debbio a Lupi, che peraltro hanno detto di no, che non sono disponibili, dobbiamo individuare il candidato a partire dai programmi e in base al gradimento dei cittadini e degli elettori.

@FabioAMassa








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