Milano
Caso Lucarelli, tre consiglieri dei Giornalisti chiedono chiarezza

Tre consiglieri dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, chiedono al presidente di fare "chiarezza" sul caso che ha portato al deferimento della Lucarelli
Caso Lucarelli, tre consiglieri dei Giornalisti chiedono chiarezza
Tre consiglieri dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, chiedono al presidente di fare "chiarezza" sul caso che ha portato al deferimento di Selvaggia Lucarelli, alla quale viene contestato di avere reso possibile l'identificazione del figlio minorenne a mezzo stampa, violando la Carta di Treviso, in relazione alla contestazione del ragazzo, quindicenne, nei confronti di Matteo Salvini. I tre, Lucia Bocchi, Fabio Cavalera e Rossella Verga, gia' qualche giorno fa avevano chiesto la convocazione straordinaria del consiglio dell'Ordine "per ricostruire con equilibrio i presupposti della delibera di deferimento al consiglio di disciplina". "Non abbiamo ricevuto risposta, come ci saremmo aspettati. - sottolineano oggi - Riteniamo pero', a questo punto, di dovere e potere rendere pubblica la nostra posizione che qui ribadiamo: o la collega Selvaggia Lucarelli ha divulgato per prima il coinvolgimento del figlio minorenne nella contestazione del senatore Matteo Salvini e nella sua identificazione da parte della polizia o la collega Selvaggia Lucarelli da madre, e' intervenuta in difesa del figlio stesso e ha reagito a posteriori alla pubblicazione da parte di altri siti giornalistici e non giornalistici. La certezza sui fatti e' essenziale al fine di mettere a tacere fastidiose polemiche e strumentalizzazioni".