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Caso pm Milano: chiesta archiviazione per Greco
Francesco Greco

Caso pm Milano: chiesta archiviazione per Greco



La procura di Brescia ha chiesto l'archiviazione per il procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco, indagato per omissione di atti d'ufficio per il caso dei verbali dell'avvocato Piero Amara su una presunta loggia Ungheria e sull'ipotesi che il suo presunto immobilismo potesse aver danneggiato le indagini.  A chiedere di archiviare la posizione di Greco e' stato il suo collega Francesco Prete titolare con il pm Donato Greco dell'inchiesta che riguarda piu' in generale i procedimenti milanesi su Eni e la bufera che ha investito parte della magistratura italiana.

A Greco, sentito due volte, era stato contestato di non aver proceduto tempestivamente con le iscrizioni delle notizie di reato dopo le rivelazioni fatte nel dicembre 2019 da Amara all'aggiunto Pedio e al pm Storari, allora rispettivamente titolare e coassegnatario del fascicolo sul cosiddetto falso complotto Eni. Storari, che allora aveva chiesto ripetutamente a Greco e Pedio di avviare accertamenti per verificare l'attendibilita' di Amara, non ricevendo alcuna risposta, a suo dire, dalla inerzia dei suoi capi, consegno' i verbali di quelle gravi dichiarazioni sulla loggia a Davigo per autotutelarsi ed eventualmente l'apertura di una pratica al Csm. Questi verbali, non appena Davigo ando' in pensione, sarebbero stati recapitati dalla sua segreteria, Marcella Contraffatto, nelle redazioni di alcuni quotidiani. La richiesta di archiviazione, argomenta Ansa, e' in sostanza motivata con il fatto che non spettava a Greco procedere con le iscrizioni nel registro degli indagati, poi effettuate a maggio dell'anno scorso, c'erano un aggiunto e un pm.

Indagini chiuse su Davigo, Storari, De Pasquale e Spadaro



Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani sono invece state chiuse le indagini per l'ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo e per il pm milanese Paolo Storari e per l'aggiunto Fabio De Pasquale e il pm, ora alla procura europea, Sergio Spadaro. "Commenteremo dopo aver letto attentamente gli atti" che saranno depositati nei prossimi giorni. Lo ha spiegato il legale Francesco Borasi, avvocato di Piercamillo Davigo, dopo la chiusura dell'inchiesta per rivelazione di segreto d'ufficio a carico dell'ex componente del Csm, indagato in questa tranche dell'inchiesta della Procura di Brescia assieme al pm milanese Paolo Storari per il caso dei verbali di Piero Amara che il pm Storari, a suo dire per autotutelarsi per la presunta inerzia nelle indagini sulla cosiddetta 'loggia Ungheria', consegno' nell'aprile del 2020 all'allora componente del Csm.

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