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Milano
Caso Yara, il pm indagato per frode processuale e depistaggio
Fonte Facebook Yara Gambirasio 

Caso Yara, il pm indagato per frode processuale e depistaggio

Il gip di Venezia Alberto Scaramuzza ha disposto l'iscrizione nel Registro degli indagati per frode processuale o depistaggio per il pm del caso Yara, Letizia Ruggeri a conclusione dell'udienza di opposizione all'archiviazione presentata dai legali di Massimo Bossetti dei presidente della Corte d'assise di Bergamo e di una cancelliera. La vicenda riguardava la conservazione di reperti della inchiesta che ha portato all'ergastolo il muratore di Mapello.

Yara, il legale di Bossetti: "I reperti sotto sequestro non possono essere distrutti"

Per uno dei legali di Massimo Bossetti, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa da Brembate sopra il 26 novembre del 2010 e trovata uccisa in un campo a poco distanza tre mesi dopo, la decisione del gip di Venezia - che ha disposto la trasmissione degli atti perché indaghi sulla pm dei processo bergamasco Letizia Ruggeri, "i reperti sotto sequestro non possono essere distrutti senza provvedimento di autorizzazione di un giudice e qualcuno lo fa commette un reato". "Da garantista come sono non posso che esserlo anche ora - afferma l'avvocato Claudio Salvagni -. Aspettiamo le decisioni del Pm di Venezia. Resta un dato oggettivo: i reperti sotto sequestro non possono essere distrutti senza provvedimento di autorizzazione di un giudice e qualcuno lo fa commette un reato". "Il gip - prosegue l'avvocato - ci ha detto col proprio provvedimento che purtroppo i 54 campioni di Dna utilizzati proprio per arrivare alla identificazione di Ignoto 1 e poi indispensabili per la condanna di Massimo Bossetti sono stati distrutti. Ora occorre individuare le responsabilità"

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