Milano
Cassetta (Milano Serravalle) a Direzione Nord: “Decarbonizzazione, cinque stazioni a idrogeno per mezzi pesanti"
Ivo Cassetta, amministratore delegato di Milano Serravalle, tra i protagonisti della XXV edizione di Futuro Direzione Nord, ha parlato delle sfide di mobilità e logistica tra competitività, sostenibilità, big data e IA

Ivo Cassetta
Cassetta (Milano Serravalle) a Direzione Nord: “Decarbonizzazione, cinque stazioni a idrogeno per mezzi pesanti"
Cinque nuove stazioni di rifornimento a idrogeno lungo la rete autostradale, per favorire una mobilità a zero emissioni, in particolare per i mezzi pesanti. È questo l’obiettivo del progetto "SerrH2Valle", promosso da Milano Serravalle – Milano Tangenziali in sinergia con la capogruppo FNM S.p.A., e pensato in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. «Questo progetto nasce da una visione condivisa con FNM, che ha già sviluppato l'applicazione dell’idrogeno nel trasporto ferroviario», ha spiegato l’AD Ivo Cassetta in occasione della XXV edizione di Futuro Direzione Nord 2025. «Noi, come infrastruttura autostradale, ci siamo concentrati sull’implementazione dell’idrogeno nei sistemi di rifornimento».
L’obiettivo è chiaro: decarbonizzare il traffico autostradale, in particolare quello dei veicoli pesanti, lungo le tratte strategiche come la A7 e la Tangenziale Ovest, che fanno parte della rete trans-europea dei trasporti (TEN-T). «È un’infrastruttura riconfermata dalla Commissione Europea per il trasporto su gomma – ricorda Cassetta –. Parliamo di un flusso intensissimo di mezzi pesanti, per cui l’idrogeno rappresenta un’alternativa ideale: è un combustibile che emette solo vapore acqueo, quindi con impatto ambientale nullo».
Cassetta è intervenuto nel panel delle 13:20 dedicato a "Le sfide di mobilità e logistica tra competitività, sostenibilità, big data e IA", assieme al parlamentare europeo Pierfrancesco Maran, all'assessore ai trasporti Regione Lombardia Franco Lucente, all'assessora all'ambiente Regione Emilia-Romagna Arianna Censi, al presidente di FNM Andrea Gibelli, all'amministratore delegato Arriva Italia Angelo Costa, all'amministratore delegato DHL Franco Nazzarena, al managing director Alstom Italia Michele Viale e al direttore generale autostrada Pedemontana Lombarda Sabatino Fusco.
L'impegno di Milano Serravalle non si ferma solo all'idrogeno
Cassetta sottolinea anche un aspetto infrastrutturale spesso sottovalutato: «Se non esiste una rete di stazioni di rifornimento, i mezzi a idrogeno non potranno mai circolare davvero. Ecco perché abbiamo deciso di investire in questo progetto: per offrire un supporto concreto al processo di transizione ecologica che ci attende nei target al 2030 e al 2050». Ma l’impegno di Milano Serravalle non si ferma all’idrogeno. Un altro fronte chiave è l’uso dei big data e delle tecnologie digitali per migliorare la gestione del traffico e la sicurezza stradale, soprattutto nelle tangenziali milanesi.
«Gestiamo anche le tangenziali di Milano, dove il traffico urbano è ormai elevatissimo – ha aggiunto Cassetta –. A causa di alcune scelte politiche sulla mobilità urbana, molto del traffico si è riversato all’esterno della città. Il problema maggiore oggi non sono i grandi incidenti, ma le micro-incidentalità, come i piccoli tamponamenti: eventi minimi che però, in un contesto di traffico intenso, generano chilometri di coda».
Per affrontare questa criticità, Milano Serravalle sta sviluppando una rete di sistemi di monitoraggio in tempo reale e soluzioni basate sulla logica delle Smart Road. «L’obiettivo è fornire informazioni immediate agli utenti, incoraggiando comportamenti di guida più fluidi e regolari. Velocità costanti e controllo dinamico dei flussi ci aiutano a prevenire gli ingorghi e a migliorare la sicurezza, soprattutto nei momenti di picco».