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Cenacolo accorpato nella Grande Brera
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Cenacolo accorpato nella Grande Brera

Il decreto del ministro del Beni culturali Alberto Bonisoli è oramai ufficiale: l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci non sarà più sotto diretta responsabilità del Polo Museale della Lombardia ma sarà parte integrante della Grande Brera. Un cambiamento netto, in termini di gestione. Due istituzioni accorpate, per un unico grande museo e un bacino potenziale di ingressi che sfiorerebbe il milione di euro, considerando gli investimenti in corso e gli sviluppi futuri. Infatti nel 2018 Brera, con l’apertura del caffè Fernanda, ha registrato un aumento del 6% rispetto al 2017, pari a 386.968 biglietti staccati (231.902 dei quali a pagamento) e a un introito netto di 1.903.943,70 euro; dal canto suo il Cenacolo – che tra il 6 maggio 2019, data della riapertura al pubblico della Sala delle Asse, e il 12 gennaio 2020, fine del programma “Milano Leonardo 500”, mette a disposizione un unico biglietto a prezzo speciale, per tutte le istituzioni milanesi legate alla figura del genio toscano – ha chiuso l’anno con 425.751 accessi (354.117 paganti) e un incasso netto di 3.150.810 euro.  (IMPRESE-LAVORO.COM)

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