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Milano Città Stato
Il milanese visto da fuori: dieci leggende metropolitane
Turisti a Milano

Di #Xmilanocittastato

Circolano parecchie leggende metropolitane sul milanese-tipo, soprattutto quando a tracciarne il profilo sono i non milanesi di passaggio. Noi vogliamo sfatarle una ad una.
10 cose che il turista pensa di Milano ma non sono vere.

#1. Il milanese non è propenso a fare le foto al turista
L’importante è chiedere. Il milanese risponderà con cortesia.

#2. Il milanese odia gli scooter
Un ‘immigrato’ dal Friuli ne era convinto. Con l’aumentare delle auto e l’introduzione dell’Area C non è più così. Anzi.

#3. Il milanese non ha cultura
Si pensa che il milanese sia una persona molto materialista, concreta, che pensa al lavoro, ai soldi e a fuggire via nel week end. E’ vero che ormai vedere qualcuno che legge un libro sulla metropolitana è un fatto raro, ma Milano resta la capitale della cultura. E’ la città dove ancora sopravvivono i cinema d’essai, dove si vedono code chilometriche a ogni mostra, dove ci sono persone che vanno perfino a teatro.

#4. Le ragazze milanesi non mangiano e se la tirano
Qualcuna c’è, è vero, ma è vista come un residuo degli anni novanta. La verità è che la globalizzazione ha travolto anche la tradizionale ritrosia delle milanesi: la concorrenza di russe e rumene si fa sentire e le milanesi amano troppo la competizione per lasciare il campo a donne più disinvolte.

#5. I milanesi sono contro i meridionali
Era forse vero fino a qualche tempo fa, quando i biglietti fuori dalle università recitavano: “Si affittano camere a tutti ma non a extracomunitari e terroni”. Ma era comunque un vezzo, un modo di scherzare tipicamente milanese. In verità qui chiunque è ben voluto, non importa da dove venga: importante è solo che si dia da fare.

#6. I milanesi sono freddi
Non siamo esattamente la gente più affettuosa e caciarona d’Italia, è vero, ma questo solo perché il milanese-tipo è un tenero insicuro. E ci teniamo, forse un po’ troppo, a quello che gli altri pensano di noi.

#7. I milanesi parlano con la E aperta
Ripeti: “Polpétta, cotolétta, biciclétta“. Basta con questi giochetti! E’ un po’ come il fiorentino che s’è rotto di ripetere la filastrocca della “hohahola hon la hannucccia horta horta” o il napoletano che canta “O’ Sole Mio” o il romano che, solo perché abita nella Città Eterna, dà del tu al Papa. In verità a Milano ormai si parla l’italiano più corretto d’Italia.

#8. I milanesi dicono tante parolacce
Di cui il 90% è composto da “uè figa”, e “dai cazzo”.
I comici come Cochi e Renato o Claudio Bisio sono irriverenti e straordinari, ma non andiamo in giro h24 a dire “Oh la Madonna”. Anzi, da qualche anno dire parolacce è diventato terribilmente fuori moda.

#9. I milanesi sono tutti vestiti alla moda e di tendenza
Basta guardare ai tipi da metropolitana spesso protagonisti degli sfottò su Facebook, o badare a chi entra/esce dal vostro posto di lavoro per vedere confutata questa affermazione in un battibaleno. Quindi se vedete un milanese nella vostra città, occhio a prenderlo ad esempio per rinnovare il guardaroba.

#10. I milanesi vivono di calcio
Va bene che abbiamo uno dei derby più seguiti d’Italia, ma volete mettere un tifoso meneghino con un genoano, un romanista, un laziale, un napoletano? Qui la partita dura al massimo fino al lunedì mattina. Poi, figa, si pensa solo al business.

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