Fotogallery
Tra verde, cultura e tradizione: la Baggio che non ti aspetti- Foto -

COSA VEDERE A BAGGIO. Proprio dietro l’angolo, davanti S. Apollinare, sei maioliche raccontano le varianti dell’origine dell’organo di Baggio. “La Chiesa Vecchia ha subito un pesante rifacimento nel corso del XIX secolo, ma è apprezzabile ancora il portale in pietra e il campanile, che é quello che rimane di un’antica torre di una famiglia nobile baggese”, mi dice. All’interno, sotto gli affreschi di S. Apollinare, ha luogo la Primavera di Baggio, che propone concerti e momenti di incontro da febbraio a giugno. A due passi dal portale della chiesa, un ingresso in legno svela la medievale Casa dei Baggi: si dice che il nome di Baggio derivi da qui e da qui parte un’infilata di case di ringhiera che pare di essere in un quadro dei pittori dei Navigli. E’ una bella giornata: i fondi sono aperti e svelano antiche attività, la piazza dei gelsi, le antiche osterie. La villa gialla all’ingresso del vecchio paese “era la casa del sindaco”, mi spiega Roberto.
5 / 8