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Milano
Civati: “Candidatura dopo le primarie. Pisapia? Gestione non bellissima…”
Filippo Civati

di Fabio Massa

Giuseppe “Pippo” Civati, intervistato da Affaritaliani.it, non le manda a dire: “Pisapia? Se tre quarti della sua giunta sostiene Sala e due si candidano qualche problema politico ce l’ha. Il giorno dopo le primarie noi costruiremo percorso per la nostra candidatura. Balzani e Majorino? Se vince Sala qualche riflessione dovranno farla…” L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT

Pippo Civati, si continua a dire che si candiderà lei a Milano.
Incredibile. Se dico di no in televisione, registrato, penso che non ci siano altre cose da aggiungere. O no?

Chiaro.
Poi vorrei dire che noi non partecipiamo alle primarie del Partito Democratico perché stiamo costruendo un’altra candidatura. Osserviamo la deriva a destra del Pd e valutiamo.

Prima o dopo le primarie, questa candidatura.
Nei giorni immediatamente successivi.

Perché dopo e non prima?
Perché noi rispettiamo quella zona grigia che voterebbe Balzani o Majorino, due persone che stimo personalmente. Non vorremmo dividere le coscienze prima delle Primarie. Diciamo che speriamo di farlo alle elezioni…

Si dice che in caso di vittoria di Sala potreste proporre una candidatura a Balzani…
E’ chiaro che io conosco Balzani come conosco Majorino. Ma ad oggi non ci sono ragionamenti in questo senso. Non ci sono trattative aperte. Il giorno dopo le primarie però può succedere di tutto. Per adesso non c’è alcuna attesa. Anche perché diciamocelo: non è secondario l’esito delle Primarie. Se vince Sala questo deve comportare una serie di riflessioni non nostre, ma di altri. Se invece vince Majorino o la Balzani allora dovremo fare un altro tipo di valutazione.

Cambiate idea?
Noi non cambiamo idea. Abbiamo perso un sacco di tempo ad aspettare il posizionamento degli altri. Ora, con Rifondazione da una parte e con i Radicali dall’altra proviamo a lanciare una sfida a Milano. E non solo…

Perché?
Faccio solo un esempio che potrebbe sembrare lontano ma che invece riguarda anche la vita amministrativa di Milano. Come voteranno Pisapia e gli altri candidati al referendum costituzionale? Se dovessero votare come Renzi, beh, allora questo sarebbe significativo. Fatela questa domanda, a Pisapia!

A proposito di Pisapia, secondo lei ha fatto errori politici in questa fase?
Beh, direi! Lui polemizza con me sul piano personale, dicendo che ho problemi. Ma basta dare un dato: i tre quarti della sua giunta sostengono Sala. Altri due si candidano di persona. Forse non è una gestione bellissima, no? Io non ho nessun problema personale, forse sono altri che hanno problemi personali.

Torniamo alle primarie.
Non è scontato nulla. Nè il giorno delle primarie né il giorno dopo. Io c’ero nel 2011 e ho visto i riposizionamenti. Vediamo che cosa succede adesso.

A Milano il civatiano numero uno è stato Pierfrancesco Majorino. E’ deluso che si sia candidato alle primarie.
Assolutamente no. Io non faccio come quelli che cambiano squadra e poi continuano a commentare la squadra che hanno lasciato. Secondo me Majorino non ha fatto una mossa corretta e non ha una lunga prospettiva. Anche perché se vince Majorino che cosa fa il mondo oggi attorno a Sala e quindi a Renzi? E poi non c’è solo questo problema…

Prego.
Mi viene in mente Casson, il semicivatiano. Al secondo turno hanno votato quelli di centrodestra. Dal 2011 è cambiato tutto. Pisapia nel 2011 aveva una squadra compatta ed era a capo di una sfida globale e corale. Adesso è il Pd che tira le fila e tiene dentro da Pisapia ad Alfano. Ma avete visto a Torino, con gli ultimi ottimi acquisti del mercato d’inverno? Ce ne sono di tutti i colori.

Che cosa ne pensa della candidatura Balzani?
Pierfrancesco e Francesca sono amici, sono entrambi in grado di fare quello per cui si candidano. Semplicemente questa volta non li voto. Non nego però che alcune delle persone che collaborano con me  vogliono andare e andranno a votare alle primarie.

@FabioAMassa

Tags:
pippo civatigiuliano pisapia







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