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Commissione d'inchiesta, colpo di scena. La vicepresidente pronta a dimettersi

Commissione d'inchiesta, colpo di scena. La vicepresidente pronta a dimettersi

I lavori non partono e le polemiche sulla commissione d'inchiesta istituita per indagare sulla gestione  di Regione Lombardia durante l'emergenza Coronavirus non si placano dopo la nomina di Patrizia Baffi a presidente. Ora a parlare è la vicepresidente, Elisabetta Strada, Lombardi Civici Europeisti in Regione Lombardia. "Preso atto - si legge in una nota di Elisabetta Strada - che i lavori della commissione di inchiesta Covid 19 con questa modalità non possono partire. Per responsabilità istituzionale e convinta dell'importanza del lavoro della commissione stessa e del mio ruolo, nello stile civico che rappresento, metto a disposizione il mio ruolo nell'ufficio di presidenza della commissione stessa sperando che questo gesto sblocchi la situazione .di stallo in cui ci troviamo."

"Come - prosegue Strada - ci ha invitato a fare il presidente della Repubblica, di lavorare tutti insieme per degli obiettivi comuni e cercare di capire cosa non abbia funzionato, invito le forze di maggioranza e con tutti noi dell' opposizione a sedersi intorno ad un tavolo per definire una strategia condivisa che permetta alla commissione di lavorare in modo democratico , in serenità, serietà e nella sua completezza per il bene della collettività, per il bene comune e che non diventi un luogo di lotta per una poltrona.Una commissione il cui solo scopo è fare luce, capire quali siano stati gli errori e le eventuali responsabilitá che hanno causato oltre 16.000 morti nella sola nostra regione".

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