Milano
Comunali, Parisi: "Milano palestra del governo liberale"

"Milano ha un patrimonio umano di conoscenze e qualità elevati e sicuramente avremo persone di qualità. Ma soprattutto avremo un governo di Milano di spessore nazionale. Giusto porsi l'obiettivo di fare a Milano una prima piattaforma di governo liberale, che si faccia i muscoli per così dire, che possa aspirare poi a candidarsi per il governo del Paese. Da qui riparte una piattaforma laica-moderata con persone di alto spessore". Così Stefano Parisi, candidato sindaco di Milano per il centrodestra, parlando ai microfoni di Radio Popolare.
“Le primarie sono un metodo per la scelta dei candidati abbastanza recente in Italia. Credo che non sempre diano uno spettacolo di unione e di creazione di una maggioranza omogenea. Ho paura che alcune ferite che si sono generate nel corso della campagna per le primarie permangano, anche se a parole si dice che ora ci si riunisce, però ho paura che quella divisione poi permane e che Milano, qualora dovesse passare Sala, dovrà soffrire anche nella vita della giunta”. ha dichiarto anche Parisi a Rtl. “La scelta dei candidati è una scelta libera da parte di tutte le coalizioni, possono usare il metodo che preferiscono. Il tema è che poi i cittadini devono votare il candidato, non tanto la scelta dei candidati”.”Non so – ha detto ancora – se alla sinistra di Sala si crea qualcosa, lo vedremo, però credo che si crea o non si crea quel pezzo di sinistra sarà comunque un problema per lui nei prossimi mesi”.