Comune bresciano condannato per i cartelli anti-islam - Affaritaliani.it

Milano

Comune bresciano condannato per i cartelli anti-islam

I giudici di Brescia obbligano il Comune a sostituire i contestati cartelli e a pagare 5mila euro

"Pontoglio è un paese a cultura occidentale di profonda tradizione cristiana, chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene": il messaggio affisso sui cartelli all'ingresso del piccolo Comune bresciano ha portato ad una vicenda legale, conclusasi con il riconoscimento della colpevolezza dell'Amministrazione per discriminazione collettiva" nei confronti degli immigrati e di chiunque professi una religione diversa da quella cristiana". Così recita l'ordinanza della Terza sezione civile del Tribunale di Brescia firmata dal giudice Andrea Tinelli, che ha accolto la tesi delle due Onlus (Fondazione Guido Piccini e Asgi, associazione studi giuridici sull'immigrazione) che avevano fatto causa dopo l'affissione dei cartelli risalente alla fine del 2015. Il Comune dovrà inoltre pagare 5mila euro. Ma forse la pena più dura da mandare giù per l'Amministrazione è l'obbligo di sostituire i vecchi cartelli con nuove affissioni riportanti questa scritta: "Siate i benvenuti qualunque sia la vostra religione, la vostra cultura, la vostra origine etnica, la vostra condizione sociale". Il giudice ha rilevato che l'appartenenza alla "tradizione cristiana" non può "essere strumentalizzata da un ente pubblico per ostacolare o condizionare, foss'anche nella semplice forma della persuasione, il libero esercizio dei diritti costituzionali da parte di coloro che non si riconoscono nel substrato culturale".








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