Confindustria, in Lombardia Prevosti nuovo vice presidente dei Giovani imprenditori - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 13:04

Confindustria, in Lombardia Prevosti nuovo vice presidente dei Giovani imprenditori

Il 2025 è stato anno di significativi cambi ai vertici

di Roberto Servio

Confindustria, in Lombardia Prevosti nuovo vice presidente dei Giovani imprenditori

Confindustria, il 2025 è stato l'anno che ha visto significativi cambiamenti ai vertici in Lombardia. L'anno era infatti iniziato con la scelta di Giuseppe Pasini come nuovo presidente regionale con mandato sino al 2029. Poi ad aprile è stata la volta della designazione di Alvise Biffi come presidente di Assolombarda, l’associazione più importante di tutto il Sistema Confindustria che opera nel quadrilatero di Milano, Lodi, Monza e Brianza, Pavia. La fine dell'anno ha visto nuovi avvicendamenti: a ottobre Stefano Rossi è diventato nuovo presidente dei Giovani Imprenditori lombardi, mentre risale a poche settimane fa la scelta del varesino Giovanni Prevosti come suo vice.

Confindustria Siracusa, Cammisa nuovo presidente della sezione Economia del Mare, Trasporti e Logistica 


 

Nel frattempo le cose si muovono anche all'altro capo dello Stivale. Ieri, infatti è stata giornata di cambio dei vertici per una delle sezioni strategiche degli industriali di Siracusa, quella dedicata a Economia del Mare, Trasporti e Logistica. L’assemblea ha eletto come nuovo Presidente Pasquale Cammisa, direttore Trasporto Regionale Sicilia di Trenitalia Spa. Vicepresidente Domenico Capuano (Capuano Shipping srl). Rinnovato anche il cda, ora composto da Pierluigi Incastrone (ADSP Mare Sicilia Orientale); Luigi Mauceri Boccadifuoco (MS G. Boccadifuoco srl); Domenico Tringali (Tringali srl).

Cammisa: "L'Economia del Mare vale oltre 76 miliardi di euro"

Cammisa ha ricordato che "la Sicilia è sempre più baricentro del Mediterraneo, nodo strategico per l’Europa per le rotte commerciali, energetiche e digitali che determinano la competitività di intere nazioni. L’economia del Mare vale oltre 76 miliardi di euro di valore aggiunto diretto (11,3% del Pil nazionale), con più di un milione di occupati. Se consideriamo l’indotto si arriva a 216 miliardi”. Ma il mare da solo non basta: "Servono connessioni. Porti, strade e ferrovie devono dialogare in un sistema intermodale efficiente”.

 








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