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Milano
Contratti Expo, Maroni in aula. Chiesti Pisapia e Sala come testimoni
Roberto Maroni

Il mio dovere era fare un viaggio istituzionale che non ho fatto. Sono certo della mia estraneita', oggi sono qui in aula per vedere che fine fa questa vicenda che e' assurda. Lo ha affermato in una pausa del processo milanese a suo carico, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, imputato per turbata liberta' nel procedimento di scelta del contraente e induzione indebita in relazione ad un viaggio.

La Procura di Milano contesta a Maroni di aver esercitato indebite pressioni per far aggregare la sua ex collaboratrice Maria Grazia Paturzo alla missione della Regione in Giappone tra la fine di maggio e l'inizio di giugno nel 2014, poi, annullata all'ultimo momento da Maroni. Il processo e' ripreso dopo che, nel maggio scorso, il legale del presidente leghista, l'avvocato Domenico Aiello, aveva chiesto e ottenuto la sospensione del procedimento perche' il governatore, come capolista a Varese, era candidato. "Questa e' una vicenda assurda - ha detto Maroni - vengo processato per un viaggio che non ho fatto, non c'e' stato nessun danno ne' alla Regione Lombardia ne' ai contribuenti. Ho fatto quello  che, da governatore, dovevo fare, e lo rifarei. Le accuse sono assurde e infondate. Non voglio entrare nel merito della vicenda, sono qui per seguire personalmente tutte le fasi dell'udienza e sono certo che sara' dichiarata la mia estraneita'".

Il pm di Milano Eugenio Fusco ha chiesto di citare come teste l'attuale sindaco del capoluogo lombardo ed ex commissario di Expo Giuseppe Sala nel processo a carico di Roberto Maroni, del segretario generale del Pirellone e presidente di Ferrovie Nord, Andrea Gibelli, e dell'ex collaboratrice del governatore, Mara Carluccio. Sala dovrebbe testimoniare in relazione al capo d'imputazione in cui Maroni viene accusato di avere esercitato pressioni indebite per far si' che la sua ex collaboratrice, Maria Grazia Paturzo, venisse inserita nella delegazione della Regione per un viaggio a Tokyo spesata da Expo. La difesa del presidente lombardo ha inserito nella lista dei testimoni, tra gli altri, l'ex primo cittadino Giuliano Pisapia e l'ex ministro degli Esteri Federica Mogherini, attuale alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri. Stamattina il collegio ha respinto le eccezioni di competenza territoriale a favore di Busto Arsizio o Roma presentate dalla difesa Maroni e ha bocciato anche l'eccezione di nullita' del decreto di rinvio a giudizio. E' stato, inoltre, escluso il Codacons, unica parte civile che aveva chiesto di essere ammessa.

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