A- A+
Milano
Coronavirus, dalla scuola una lezione di mediocrità ai nostri figli
Lavagna

ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.10 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45
Alcuni dei miei amici, specie quelli che vivono in centro a Milano, sono alle prese con la didattica online. Ci torno su, perché è un tema importante. All'inizio di questa crisi me la sono presa con Axios, il fornitore di centinaia di scuole nel milanese, perché il suo sito si era impallato. Ingenuamente, pensavo che risolti i problemi informatici la didattica da remoto sarebbe arrivata anche in periferia, in provincia. Ho parlato con Axios, ci siamo confrontati. E ho scoperto che ha potenziato il servizio in modo definitivo. Molte cose che prima non erano possibili, adesso lo sono. Anche con sforzi di avanzamento tecnologici importanti, a carico della società e non delle scuole, che versano canoni francamente ridicoli. Bene, mi sono illuso. In molti luoghi gli insegnanti fanno le lezioni da remoto. Ma in moltissimi altri si limitano a mandare i compiti da fare, poi a correggerli via mail, una o due volte la settimana. Al resto ci pensano i genitori, magari impegnati in uno smartworking di otto o più ore al giorno. Cavoli dei genitori, insomma. Un amico, che si è visto inserire la didattica da remoto solo in tempi recentissimi, ha chiesto che si potesse andare avanti a insegnare fino a metà luglio, almeno per recuperare un po' del tempo perduto. Risposta: in tempi di crisi meglio non innovare. Ecco, meglio non innovare. Pensate a questa frase, che è la summa di tutto quello che odio dei dipendenti pubblici, tutto quello che odio della burocrazia, tutto quello che odio di questi mandarini della Pubblica Amministrazione. Cosa cazzo vuol dire che è meglio non innovare? Vuol dire che voi non volete cambiare, questo vuol dire. E pur di perseguire questa vostra folle volontà di permanenza nello status quo, siete disposti a lasciare ancor di più nell'ignoranza i nostri figli, già funestati da un virus che impedisce loro di vedere i loro compagni, di ascoltare le vostre voci, e di imparare da voi Spero che non imparino l'appello alla mediocrità che gli state impartendo, da un mese a questa parte, giorno dopo giorno.

Commenti
    Tags:
    coronavirusdidattica online







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.