Coronavirus, Fiera Milano pronta per ospitare pazienti in terapia intensiva - Affaritaliani.it

Milano

Coronavirus, Fiera Milano pronta per ospitare pazienti in terapia intensiva

In Lombardia oggi sono stati registrati 8.725 soggetti positivi al coronavirus, con una crescita di 1.445 rispetto a ieri. I decessi sono 744

Coronavirus, Fiera Milano pronta per ospitare pazienti in terapia intensiva

Con l'emergenza coronavirus "c'e' il problema della capacita' di resistenza del sistema sanitario, bisogna fare in modo che i ricoveri non si continuino a sommare, ma che ci sia la possibilita' di dimissioni o di collocare altrove alcuni pazienti che stanno meglio, altrimenti la capacita' recettiva dei presidi ospedalieri e' azzerata". In sostanza "non ci sarebbe piu' la capacita' di accogliere altri pazienti, e in alcuni presidi siamo arrivati a questo punto". A dirlo e' l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, in un video su Facebook. "La strategia e' riuscire a ridurre il numero di pazienti ricoverati nei vari ospedali, soprattutto negli ospedali di frontiera come Cremona, Crema, Bergamo, Brescia e Lodi, perche' oggi non hanno quasi piu' capacita' ricezione", ha concluso Gallera.

In merito alla possibilità di usare gli spazi di Fiera Milano per i pazienti in terapia intensiva, l'assessore Gallera ha detto: "Fiera Milano non solo e' disposta a dare l'area di Mi.Co. per ospitare due container di terapia intensiva, ma e' disposta a farsi carico della realizzazione" che fa capire come la realizzazione di uno spazio milanese che ospiti 500 ricoveri in terapia intensiva per covid-19 puo' essere vicino. "Abbiamo finito una riunione, ma abbiamo bisogno di respiratori e personale", afferma l'assessore, aggiungendo che servono almeno 500 medici e 1.500 infermieri, "e abbiamo bisogno di aiuti che arrivino da altre regioni".

“Abbiamo 1.067 posti in terapia intensiva: in un giorno siamo riusciti ad aprirne 127. E’ un lavoro incredibile”, ha detto l’assessore al Welfare. “Nei prossimi giorni – ha aggiunto – ne allestiremo altri 16 al San Carlo di Milano e 20 al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Dobbiamo ridurre il numero dei pazienti ricoverati negli ospedali ‘di frontiera’ perché oggi non hanno quasi più capacità. Abbiamo coinvolto tutto il mondo socio sanitario comprese, le Rsa, le case di riposo e gli ospedali privati ottenendo risultati incredibili. Gli operatori sanitari privati accreditati stanno garantendo un supporto importante e concreto al sistema regionale. Nessuno di sta sottraendo alla battaglia contro il coronavirus”. “Tutti gli erogatori pubblici e privati hanno praticamente azzerato le attività programmate – ha spiegato Gallera – convertendo i posti letto per incrementare l’offerta di degenza e di sorveglianza intensiva per i pazienti affetti da Coronavirus. Nei reparti di pneumologia delle strutture private accreditate sono ricoverati più di 700 pazienti. I posti di terapia intensiva attivi in questi ospedali sono 292 con un incremento del 26% rispetto ai 230 attivi al 19 febbraio. Di questi, 157 sono dedicati a pazienti Covid-19 e 135 a quelli affetti da diverse patologie. Fra gli altri, al San Raffaele ci sono attualmente 21 pazienti Covid intubati, 16 all’Humanitas di Rozzano, altri 16 all’Humanitas Gavazzeni, 36 alla Poliambulanza di Brescia”. “Tutto il sistema sanitario lombardo – conclude Gallera – sta reagendo in modo straordinario e coordinato. Questo non è il momento delle polemiche ma dell’azione, decisa e tempestiva. Soprattutto è necessario evitare di contagiare per essere contagiati”. “Sono 650 -ha continuato Gallera - i medici e gli infermieri che stanno rispondendo alla nostra richiesta. Da domani i primi 100 entreranno in servizio”.

L'assessore ha quindi aggiornato i dati dei contagi ricordando anche quelli dei giorni precedenti i casi positivi sono 8.725, ieri erano 7.280 e il giorno prima 5.791. I deceduti 744, ieri 617. In isolamento domiciliare 2.044, ieri 1.351. In terapia intensiva 605, ieri erano 560. I ricoverati non in terapia intensiva sono 4.247, ieri erano 3.852 i tamponi effettuati 29.534, ieri erano 25.629. I dimessi 1.085. I casi per provincia: BG 2.136 (ieri 1.815); BS 1.598 (1.351 ieri); CO 98 (ieri 77); CR  1.302 (ieri 1.061); LC 199 (ieri 113), LO   1.123 (ieri 1.035), MB 130 (ieri 85), MI 1.146 (ieri 925)di cui 451 a Milano città; MN 169 (ieri 137), PV 468 (ieri 403), SO 23 (13 ieri), VA 98 (ieri 75)








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