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Coronavirus, si va verso il prolungamento della chiusura delle scuole

Coronavirus, si va verso il prolungamento della chiusura delle scuole

Il coronavirus resta al centro dell'attività del governo, delle regioni e della macchina dello Stato, impegnati nella gestione dell'emergenza. Finito ieri a notte inoltrata, il consiglio dei ministri ha varato una serie di misure economiche a sostegno delle popolazioni nei centri del focolaio ma si è riservato di decidere oggi, valutata di ora in ora la situazione sul territorio, se riaprire le SCUOLE o prolungarne per altri otto giorni la chiusura.

Questa restrizione dovrebbe riguardare le tre regioni più colpite (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna), nella quali si concentrano il 93% degli 821 positivi totali colpiti dal Covid 19. "Ci sarà un aggiornamento fino a domani - ha sottolineato ieri il presidente del Consiglio, Conte - il Comitato tecnico scientifico lavorerà fino all'ultimo". Ieri notte, al termine del Cdm, si prefigurava per questa mattina una nuova riunione alla Protezione civile, tra ministri, presidenti di regione e tecnici, presieduta da Conte, per aggiornare la situazione.

 

Coronavirus, Gallera: intenzione è di mantenere misure un'altra settimana

"Intendiamo mantenere per un'altra settimana sia nei Comuni della zona rossa che in tutta la regione gialla le misure previste dall'ordinanza di domenica scorsa. Questa e' la nostra proposta", ha annunciato l'assessore al Welfare Giulio Gallera. "Ogni paziente trasmette il virus a due persone: se la diffusione si estende gli ospedali andranno tutti in crisi- ha spiegato Gallera - Le misure attivate ad oggi sono valide perche' permettono di contenere il virus. Solo con un periodo di 14 giorni possiamo capire se la diffusione passa da uno-due a uno-uno". Sono a oggi 531 i positivi al coronavirus in Lombardia, di cui 235 ricoverati e di questi 85 in terapia intensiva. Si tratta di 125 positivi in piu' rispetto a ieri. Nel complesso, ha detto Gallera, sono stati effettuati 4835 tamponi "il 75% e' negativo, l'11% positivo, il 14% da processare". 

La Regione Lombardia ha chiesto al Governo "la sospensione delle lezioni" per la prossima settimana: un provvedimento diverso dalla "chiusura (blocco di tutti i plessi), e che lascia gli istituti dotati di smart learning la possibilita' di attivarlo". In questo modo "solo i docenti possono recarsi a scuola impartendo i compiti agli studenti a distanza, e continuando in forma molto ridotta l'insegnamento senza bloccarlo totalmente". A spiegare alcuni dei punti cardine della richiesta della Regione a Roma e' il vicepresidente lombardo Fabrizio Sala. Quanto ai musei e' possibile che dai prossimi giorni - ferma restando la volonta' di proseguire le misure di mantenimento - si preveda "l'entrata a piccoli gruppi", ha poi aggiunto l'assessore al Welfare, Giulio Gallera. Nessuna novita' sul fronte degli impianti sportivi, invece, che dovranno restare chiusi per almeno altri 7 giorni. La risposta di Roma e' prevista per domani ed e' possibile che le richieste della Lombardia facciano scuola anche per tutte le altre regioni che hanno avuto almeno un caso, con l'esigenza di uniformare i provvedimenti a livello nazionale. 

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