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Milano
Coronavirus, Gallera: "Nessuno commissaria nessuno"
Giulio Gallera

Coronavirus, Gallera: "Nessuno commissaria nessuno"

Inaugurazione della nuova terapia intensiva dell'ospedale Sacco di Milano, a margine della cerimonia l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera ha detto: "Continuiamo a lavorare tranquillamente. Nessuno commissaria nessuno: abbiamo un unico obiettivo che e' quello di governare un processo complicato". Cosi' ai giornalisti, che gli chiedevano se si senta commissariato, dopo aver ricevuto diversi attacchi e richieste di lasciare il suo ruolo dopo l'epidemia di coronavirus in Lombardia.

"Siamo la Regione che fornisce meglio i dati, addirittura con le valutazioni dell'inizio sintomi, e che anche i giornali e i media hanno avuto modo di verificare e comprendere. Solida, dettagliata, puntuale sin dall'inizio e molto trasparente. Ora che la fondazione Gimbe venga a dare dei giudizi sommari e totalmente inappropriati e' sbagliato e quindi non e' consentito". Cosi' Gallera ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto se la Lombardia querelera' la Fondazione Gimbe dopo le accuse di "aggiustare" i dati sui contagi. "A me spiace perche' Cartabellotta io l'ho sempre incontrato, e' una persona seria e una fondazione solida. Se poi le valutazioni si fanno su delle schermate e non sui dati che vengono forniti con puntualita'...", ha aggiunto Gallera riferendosi alle parole del presidente della Fondazione.

"C'e' un governo, ci sono degli indicatori raccolti a livello nazionale, lavoriamo tutti insieme. Io dico che ci vuole ancora prudenza per capire se siamo in una fase nuova e diversa oppure no", ha detto Gallera, riferendosi alla possibile 'riapertura dei confini' tra Regioni il 3 giugno, sottolineando che "per fare una valutazione complessiva su quella che e' la diffusione" dei contagi dopo nel riaperture della fase 2, "la data cardinale e' l'8 giugno".  "Io ho sempre ritenuto che la prudenza sia un elemento fondamentale. Una data sognificativa sara' l'8 di giugno. Noi abbiamo avito una settimana di riapertura, anche il week end scorso e l'8 sara' assolutamente fondamentale per capire se c'e una ripresa del contagio oppure no. Quindi c'e' ancora una settimana di grandissima attenzione per capire qual'e' lo scenario", ribadisce Gallera. "L'8 avremo un dato consolidato. Dopodiche' gli indicatori ci sono, se l'Iss e il Ministero ritengono che oggi ci sono le condizione" per la riapertura dei confini regionali "tocca a loro farlo, e lo devono fare loro", aggiunge. Quanto alla riapertura della Lombardia, "gli indicatori che abbiamo sono di una riduzione complessiva dei ricoverati e dei positivi. Quindi e' una situazione in netto miglioramento, abbiamo una sorveglianza solida. Adesso chiaramente valutiamo. Riteniamo che avere una indicazione generale per tutto il Paese sia la cosa piu corretta, poi che sia il 3 o l'8..."

Galli: "Non credo a magheggi di Regione"

"Non credo si debba o si possa parlare di magheggi credo che, nella situazione in cui ancora versiamo, non sia impossibile avere delle imprecisioni e delle incompletezze. Credo piuttosto che dovremo fare piu' tamponi, ma questo e' un altro discorso". Cosi' il virologo del Sacco di Milano, Massimo Galli, all'inaugurazione della nuova terapia intensiva dell'ospedale. "Non mi vedo i vertici della Regione che fanno magheggi. I vertici della regione fanno quello che consigliano i tecnici. Non mi vedo l'assessore Giulio Gallera che magari ha qualche difficolta' a sapere bene cos'e' R0 che possa fare magheggi con queste cose. E' lo dico con cordialita' perche' ognuno fa il suo mestiere e sa le cose sue", ha aggiunto Galli.

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