Milano
Coronavirus, Gallera: "Scuole, non serve nessuna quarantena"

Coronavirus, l'assessore lombardo Gallera sull'eventualità di un periodo di isolamento per gli alunni provenienti dalla Cina: "Non c'è necessità"
Coronavirus, Gallera: "Scuole, non serve nessuna quarantena"
"Da assessore lombardo alla Sanita' dico che oggi non c'e' necessita' di nessuna quarantena, perche' ci atteniamo alle indicazioni che ci vengono date dall'Istituto superiore di sanita'". A dirlo e' l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, rispondendo a una domanda sulla lettera inviata ieri da tre governatori leghisti (Attilio Fontana, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga) e dal presidente della provincia autonoma di Trento (Maurizio Fugatti) al ministero della Salute che chiede in sostanza che un periodo d'isolamento, previsto per chi rientra dalla Cina, sia applicato anche a chi frequenta le scuole.
Coronavirus: Boccia a Regioni, misure previste gia' efficaci
"Le linee guida in materia di tutela della salute in Italia sono competenza dello Stato. L'organizzazione sanitaria spetta alle Regioni. Ognuno faccia il proprio lavoro. Decide il ministro della Salute e le Regioni si adeguano. Tutto molto chiaro. Basta leggere la Costituzione. Se la dichiarazione dei Presidenti della Lega non e' ispirata da motivazioni politiche, come sono certo ben conoscendo il loro profondo rispetto delle Istituzioni, il governo la accogliera' come ulteriore sollecitazione a tenere alta la vigilanza sul mondo della scuola". Cosi' il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia.
Fontana: "Chiesto semplicemente al ministro di valutare misure di protezione"
"Noi abbiamo semplicemente chiesto al ministro di valutare ulteriori misure di protezione e tutela dei nostri bambini degli asili e studenti della scuola dell'obbligo sulla base del report dell'OMS, che ha evidenziato che il contagio tra i soggetti asintomatici e' raro, ma non impossibile". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, interviene - a margine dell'inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Universita' degli Studi di Milano - sul tema 'Coronavirus'. "Se il presidente Conte e il ministro Speranza - ha proseguito il governatore Fontana - hanno ritenuto opportuno mettere in quarantena i 56 italiani asintomatici rientrati ieri da Wuhan, non vedo perche' stupirsi se chiediamo che lo stesso accorgimento non debba essere adottato per i bambini e ragazzi che frequentano la scuola dell'obbligo, che rientrano dalle zone affette della Cina, italiani e non".