Milano
Coronavirus in Lombardia, Gallera: "Vediamo la luce in fondo al tunnel"

Coronavirus in Lombardia, incremento dei casi in discesa. Gallera: "Trend in calo, primo giorno positivo di questo mese durissimo". Il paziente 1 torna a casa
Coronavirus in Lombardia, Gallera: "Vediamo la luce in fondo al tunnel"
Lombardia: i pazienti positivi al coronavirus ad oggi sono 28.761, +1555 su ieri, incremento e' in discesa. A renderlo noto e' l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. "I decessi sono arrivati a 3.776, +320. Ieri erano 361 e il giorno prima 546. Anche questo e' un dato che cresce meno degli altri giorni".
"Il dato piu' bello sono i 9.266 ricoverati, -173 ricoverati rispetto a ieri, scende perche' ci sono state molte dimissioni. In terapia intensiva +41, ,mentre il numero di posti e' cresciuto a 1.350", spiega Gallera. Il "numero dei ricoverati per Covid-19 oggi in Lombardia e' di 9266: ieri era 9439, si tratta del primo dato negativo dall'inizio dell'emergenza, con un calo di 173 ricoverati rispetto a ieri". A dirlo e' l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, durante una diretta Facebook. Il numero e' calato perche' "tanti sono i dimessi" ha precisato Gallera. Aumentano tuttavia coloro che si trovano in terapia intensiva, di 41 unita': il numero totale dei posti e' cresciuto arrivando a 1350, con un "quasi raddoppio" rispetto alla situazione di partenza. Il numero e' calato - ha spiegato Gallera - perche' "tanti sono i dimessi". I posti in terapia intensiva, inoltre, e' cresciuto arrivando a 1350, con un "quasi raddoppio" rispetto alla situazione di partenza.
I dati sul contagio di coronavirus in Lombardia "mostrano dei trend in calo, confermati da tanti punti di vista. Oggi forse e' la prima giornata positiva di questo mese durissimo". A dirlo e' l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, in una diretta Facebook.Per Gallera "si vede la luce in fondo al tunnel". "Non e' ancora il momento di cantare vittoria ne' di rilassarci: e' il momento in cui dobbiamo essere ancor piu' concentrati. Una luce in fondo al tunnel forse la vediamo", ha aggiunto Gallera durante una diretta Facebook ha commentato i dati di un lieve calo di contagi in Lombardia. "Stiamo vedendo i frutti degli sforzi di domenica 9 o 10", ha precisato il titolare della Salute regionale. "In molti presidi c'e' stata una riduzione lieve degli accessi tra sabato e domenica in pronto soccorso", ha aggiunto. Tuttavia "non e' sufficiente qualche giorno positivo per rilassarci, anzi bisogna intensificare lo sforzo perche' sta producendo risultati" ha esortato infine Gallera.
L'unica eccezione è Brescia, ancora in crescita
Un trend in lieve diminuzione quello dei contagi nelle province lombarde, con l'unica eccezione di Brescia. Il dato piu' confortante e' quello della provincia piu' colpita, Bergamo con 6471 positivi, aumentati di 255 rispetto a ieri, dove l'aumento di ieri rispetto al giorno precedente era di 347. Nella provincia di Milano ad oggi si contano 5326 contagi, +230 rispetto a ieri: un incremento che e' quasi la meta' di quello del giorno precedente (+424).Nella sola citta' capoluogo di regione i positivi sono arrivati 2176 (+137), ma l'aumento di ieri sull'altro ieri era stato di 210, e il giorno prima di 279. "Lo sforzo dei milanesi sta producendo risultati" ha sottolineato Gallera. Oggi e' il giorno peggiore invece per Brescia, con 5905 (+588, ma ieri l'incremento era molto piu' basso). Calano lievemente anche le altre province: Como 581 (+ 69), in linea con i giorni passati, Cremona 2925 (+30); Lecco 934 (+62), Lodi 1817 (+45), Monza Brianza 1130
Gallera: "Chi giudica non è qui in prima linea"
"Sentiamo qualcuno in tv che da' giudizi su quello che fa la Regione Lombardia. Prima di dare i giudizi sulla Lombardia, qualcuno dovrebbe stare sulla trincea a lavorare per capire quello che stiamo facendo. sono orgoglioso del lavoro che stanno facendo gli operatori". A dirlo e' Gallera.
Il paziente 1 è tornato a casa:" Si può guarire"
Il paziente 1, Mattia di 39 anni, primo contagiato da Coronavirus a Codogno (Lodi) e' stato dimesso. La sua testimonianza e' stata trasmessa in una diretta Facebook della Regione Lombardia. "E' difficile dopo questa esperienza fare un racconto - dice Mattia -. Ricordo il ricovero nell'ospedale di Codogno dove mi hanno curato, poi mi hanno raccontato che per 18 giorni sono stato in terapia intensiva. Quindi sono stato trasferito nel reparto malattie infettive, dove ho avuto di nuovo contatto con il mondo reale e ho ricominciato a fare la cosa piu' semplice e bella: respirare". "Da questa malattia si puo' guarire" esorta Mattia, che pero' invita tutti a "stare a casa perche' la prevenzione e' fondamentale; bisogna stare lontani anche dagli amici. Sono stato fortunato: sono stato curato, ora potrebbe non essere piu' possibile" ha infine avvertito