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Coronavirus: non si ferma a controllo, sperona auto Gdf, arrestato nel Comasco

Coronavirus: non si ferma a controllo, sperona auto Gdf, arrestato nel Comasco

Non si ferma al posto di controllo della Guardia di Finanza su una strada di Lurate Caccivio, in provincia di Como, sperona l'auto dei finanziari, investe e trascina anche per qualche metro i militari, poi viene bloccato e arrestato. E' accaduto domanica scorsa quando una pattuglia della Guardia di Finanza della Compagnia di Olgiate Comasco, in servizio di vigilanza sull'osservanza delle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza da Covid-19, ha intimato l'alt ad una auto con a bordo due giovani italiani in transito lungo la strada statale Varesina. Il conducente del veicolo, alla vista della pattuglia, ha disatteso l'alt e ha accelerato per far perdere le proprie tracce. È iniziato, così, un veloce e pericoloso inseguimento lungo le vie di Lurate Caccivio, che si è concluso poco dopo sulla statale 42, quando i militari hanno superato il veicolo e bloccato la carreggiata di marcia. Ciò, tuttavia, non è bastato a porre fine alla fuga. Il conducente, infatti, vedendo i finanzieri scendere dal veicolo ed avvicinarsi, ha dapprima speronato l'autovettura ed in seguito ingranato la retromarcia trascinando i militari sull'asfalto per alcuni metri, così da allontanarsi e far perdere le proprie tracce all'interno del paese di Lurate Caccivio.

I militari coinvolti sono stati assistiti sul posto da un'autoambulanza della Sos di Appiano Gentile e condotti presso il vicino ospedale Sant'Anna per essere sottoposti alle relative cure mediche. Sono intervenute quindi altre due pattuglie della Guardia di Finanza che hanno individuato il conducente del mezzo all'interno della propria abitazione. Lo stesso, prelevato e condotto in caserma, ha sin da subito motivato la fuga per paura di essere sanzionato per violazione alle norme anti covid-19. Nel frattempo, anche il passeggero è stato identificato e condotto in caserma. Il conducente dell'auto oltre alle relative sanzioni elevate per aver violato le misure restrittive relative all'emergenza sanitaria nonché diversi articoli del Codice della Strada, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, omissione di soccorso, lesioni personali e danneggiamento in attesa del giudizio per direttissima. Ieri, a conclusione del processo per direttissima, il Giudice ha convalidato l'attività di polizia giudiziaria operata dalla Compagnia di Olgiate Comasco e la difesa ha richiesto il ricorso al rito alternativo del patteggiamento, salvo integrale risarcimento dei danni fisici e materiali da parte dell'imputato.

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