Corrado (M5S): "Mantovani? Aveva il diritto di parlare"

di Fabio Massa

Gianluca Corrado è un avvocato, prima che candidato del Movimento 5 Stelle. Ma malgrado questo non fa un plissè, sul caso Mantovani. “Da avvocato dico che aveva il diritto di parlare, da cittadino dico che avevamo il diritto di protestare per la sua presenza in aula”, spiega in un’intervista ad Affaritaliani.it

Gianluca Corrado, lei è un avvocato prima che un candidato. Era giusto che Mantovani parlasse in aula.
Non stiamo parlando di quel che è suo diritto fare. Ma stiamo parlando di quel che era giusto fare.

Perché lui il diritto di parlare ce l’aveva.
Ovviamente sì. Ce l’aveva eccome. Gli è stato consentito, quindi da questo punto di vista non ci sono dubbi.

Poi c’è la questione morale.
Esatto. E’ immorale che lui abbia parlato in aula. Ed era perfettamente nel diritto del Movimento 5 Stelle contestare così come ha contestato. Anche perché non è che lui sia uscito dal carcere perché non c’erano gravi indizi di colpevolezza, ma per un cavillo. Quindi, di che cosa stiamo parlando?

E di Lodi, che cosa mi dice? Ha letto le carte?
Ho letto quello che scrive il Gip, e se fosse vero sarebbe gravissimo. Qui si sta parlando di un sindaco che avrebbe gestito la cosa pubblica come se fosse il giardino di casa sua. Mica si possono fare così le cose. Noi non le facciamo così.

Cambiamo discorso. Ha visto i conti di Chili Tv di Parisi? Riconferma che voterebbe lui?
Mica ho mai detto che lo voterei! Io ho solo detto che tra Sala e Parisi, a livello personale preferisco uno che rischia i propri soldi e non quelli del pubblico. Detto questo, mi pare che sia un profondo rosso la sua azienda. Ma la cosa che accomuna Sala e Parisi è che hanno dietro lobby che comunque li condizioneranno nella loro attività amministrativa. E questo è inaccettabile.

@FabioAMAssa
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