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Milano
Costruire un Futuro per le Donne vittime di Violenza: il progetto
Stefano Achermann (Vice Presidente “Per Milano Onlus")

Dare un aiuto concreto alle donne vittime di violenza. Ancora troppe e ancora troppo spesso senza un adeguato sostegno da parte della società. Anche durante questo periodo di pandemia, quando la convivenza forzata in alcuni casi ha visto aggravarsi situazioni già al limite. Per questo l'iniziativa di "Per Milano onlus" (tra i fondatori ricordiamo Anna Maria Tarantola, Stefano Achermann (in foto) e Ferruccio De Bortoli), in collaborazione con Fondazione di Comunità, che è stata presentata questa mattina ha ancora più valenza.  "Costruire un futuro per le donne vittime di violenza" - questo il titolo del progetto - consiste in una serie di iniziative a carattere mutidisciplinare che si svilupperanno per tutto il 2021. 

In particolare il Bando “Costruire un Futuro per le Donne vittime di Violenza” si propone di favorire lo sviluppo di progettualità destinate al supporto, sostegno e recupero di persone di sesso femminile e delle relative famiglie che hanno subito e subiscono atti di sopraffazione, forme di violenza fisica e psicologica, in ambito domestico e non, oltre che rispondere all'incremento dei casi emersi durante l'emergenza COVID-19. Il Bando è rivolto a tutti gli enti privati senza scopo di lucro ed enti pubblici (in partenariato con enti privati) del territorio; la Fondazione di ComunitàMilano, grazie alla collaborazione delle Fondazioni Comunitarie Nord Milano e TicinoOlona, assicura il presidio sull'intera area della Città Metropolitana di Milano.Per intervenire in modo incisivo sulle situazioni di criticità e disagio presenti nella nostra comunità ed assicurare le risorse necessarie, “Per Milano Onlus” intende attivare una campagna di raccolta fondi a 360 gradi, rivolta al tessuto produttivo (aziende, mondo finanziario, fondazioni d’impresa), ai soggetti privati e al singolo cittadino, piccoli e grandi, donatori che vorranno dare il proprio contributo di umanità e solidarietà.

Alla presentazione hanno partecipato Anna Maria Tarantola, presidente di “Per Milano Onlus", Carlo Marchetti, presidente di Fondazione di Comunità Milano, Miriam Pasqui a nome dell'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano Gabriele Rabaiotti, Daria Colombo, delegata del sindaco per le Pari opportunità di genere, Arianna Petri, partner di Be shaping the future e Fabio Roia  presidente vicario del Tribunale di Milano.

I lavori sono stati introdotti e moderati da Pierfrancesco Barletta, del consiglio direttivo di Per Milano onlus, che ha sottolineato nella sua introduzione come sia importante sostenere sul territorio i progetti contro la violenza sulle donne.

“Fondazione di Comunità Milano collabora all'iniziativa mettendo a disposizione le proprie competenze e il fondo solidale: un canale dedicato di raccolta fondi - ha messo in evidenza Anna Maria Tarantola -. L'entrata in vigore della legge n. 69, Codice Rosso, che ha innovato con inasprimenti e sanzioni la disciplina penale della violenza domestica e di genere, è un passaggio fondamentale, ma ancora non sufficiente. Contrastare la violenza sulle donne, che spesso si manifesta in forme subdole, è un dovere civico. Insieme a Per Milano Onlus abbiamo costruito un bando che farà emergere idee,progettualità e risposte; grazie alla collaborazione delle Fondazioni Comunitarie Nord Milano e Ticino Olona potremo assicurare il presidio sull'intera Città Metropolitana di Milano.Confidiamo che questa campagna di sensibilizzazione scardini l’idea che la violenza sia un fatto episodico e che la nostra comunità voglia dare un segnale forte di impegno civile e solidarietà.”

Per Carlo Marchetti, la "violenza sulle donne è il sintomo più grave di una malattia che si chiama disparità di genere, una malattia che si può prevenire e sconfiggere solo attraverso un profondo cambiamento culturale di tutta la società". Per Marchetti il supporto di Fondazione di Comunità Milano, è importante in quanto può essere un supporto concreto contro una piega che ha un effetto disgregativo enorme sul tessuto sociale. 

Per Daria Colombo bisogna "intervenire anche nelle scuole, per far sì che gli stereotipi non prendano piede e non si sviluppino arrivando poi a forme estreme di violenza". "Si tratta di un progetto di grande respiro - ha voluto confermare Roia -. Un progetto serio che va sostenuto, soprattutto perchè a volte si vedono attività che vengono portate avanti con una certa improvvisazione. E visto che questo è un progetto serio va sottolineato".

Sui temi del rapporto e dell’organizzazione dei Talk “Per Milano” ha stabilito un accordo di collaborazione con Be Shaping The Future, società di Management Consulting- come ha ricordato Arianna Petri -  che metterà a disposizione strumenti e competenze per la realizzazione dell’iniziativa.  

Tutti i contenuti raccolti dalle varie esperienze saranno resi disponibili in un sito tematico e in un app, resi pubblici e lanciati nelle prossime settimane.

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