Milano
Covid, come mai nessuno parla dei numeri in Lazio e Campania?

Covid, situazione critica in Lazio e Campania. Eppure non pare prepararsi il can-can che c'è stato per Milano e la Lombardia. Perche? La risposta è politica
ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.10 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45
Ma com'è o come non è che non si parla assolutamente del fatto che nel Lazio e in Campania sta esplodendo il Covid? E che non vengono fatti i tamponi? E che i numeri delle terapie intensive a disposizione in caso di aggravamento della situazione sono insufficienti? Tanto per mettere un dato inconfutabile nel frullatore: in Lombardia si veleggia verso i due milioni e 100mila tamponi effettuati. Nel Lazio non si arriva a quota 900mila e in Campania solo a poco più di mezzo milione. Considerata la differenza di popolazione (le due regioni hanno ciascuna circa il 60 per cento della popolazione lombarda), sono "sotto" di trecentomila tamponi il lazio e di cinquecentomila in campania. Ora, questi sono numeri. Come erano - e sono - numeri quelli dei morti. E sui numeri non si discute. In Lombardia non è andato tutto bene, per molti motivi. Ma neppure nel Lazio e in Campania. E allora uno si chiede: perché da una parte c'è stato e c'è un can-can da capitale (morale) corrotta, Regione infetta, e dall'altra parte nessuno dice niente? La motivazione è sotto gli occhi di tutti, e basterebbe aprirli per capirla: si tratta di politica. Uno stesso numero, quello dei tamponi da una parte e dall'altra, viene visto in modo differente. Il male sta negli occhi di chi guarda, ovviamente. Così c'è chi si frega le mani, un po' meschinamente, sperando che nel Lazio e in Campania esplodano i contagi, e i morti, per dire a De Luca e Zingaretti che anche basta fare i bulli. Ma viceversa, c'era chi in Campania e nel Lazio si è fregato le mani per dire a Milano di smetterla di fare la bulla, la prima della classe. Il tutto mette una gran tristezza, perché il Covid, come una cartina di tornasole, rivela quanto siamo davvero merde noi italiani.