Milano
Covid in Lombardia 352 nuovi casi. Raggiunta quota 7 mln di vaccinazioni

Moratti: Lombardia può considerarsi di fatto zona bianca. Il tasso di positività 0,9%, 6 i decessi da ieri
Coronavirus in Lombardia, i dati del 10 giugno
Coronavirus in Lombardia, i dati del 10 giugno: tamponi effettuati: 35.696 (di cui 20.658 molecolari e 15.038 antigenici) totale complessivo: 10.994.844; nuovi casi positivi: 352 (di cui 19 'debolmente positivi'); guariti/dimessi totale complessivo: 786.120 (+467), di cui 2.037 dimessi e 784.083 guariti; in terapia intensiva: 130 (-13); ricoverati non in terapia intensiva: 721 (-33); decessi, totale complessivo: 33.702 (+6). I nuovi casi per provincia: Milano: 133 di cui 75 a Milano città; Bergamo: 28; Brescia: 46; Como: 15; Cremona: 11; Lecco: 6; Lodi: 3; Mantova: 21; Monza e Brianza: 17; Pavia: 15; Sondrio: 9; Varese: 33.
Moratti: Lombardia può considerarsi di fatto zona bianca
"La Lombardia può considerarsi da oggi di fatto zona bianca". Lo comunica in una nota la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti. "I dati odierni - precisa la vicepresidente - confermano, dopo tre settimane consecutive di incidenza di casi positivi al Covid sotto i 50 ogni 100.000 abitanti, che da lunedì prossimo la Lombardia potrà passare da zona gialla a zona bianca". "Il dato di oggi - aggiunge Letizia Moratti - certifica 23 positivi ogni 100.000 abitanti, con un costante e sensibile calo dei pazienti ricoverati in terapia intensiva".
"Il ritorno però alla completa normalità di tutte le attività - sottolinea l'assessore al Welfare - senza restrizioni, fatta eccezione per le discoteche, e il venir meno del coprifuoco serale non significa un 'liberi tutti'". Rimangono obblighi e divieti volti a ostacolare la diffusione dei contagi. "Resta quindi l'obbligo - spiega Letizia Moratti - d'indossare la mascherina all'aperto e al chiuso, negli spazi pubblici e privati, mantenendo sempre la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Resta inoltre in vigore il divieto di assembramento".
"Questo risultato da tanto atteso e auspicato - conclude la vicepresidente di Regione Lombardia - è da attribuire al forte impulso avuto dalla campagna vaccinale, che ha toccato quota 7 milioni di somministrazioni. Ma soprattutto allo straordinario senso civico dei lombardi, che hanno rispettato regole e protocolli".
"Per questo - ricorda Letizia Moratti - ribadisco l'appello alla responsabilità di ognuno, nonostante il miglioramento della situazione e il progressivo aumento della popolazione vaccinata".